Voghera, vandali contro la sede di Alleanza Civica e una boutique

La sindaca Garlaschelli: "Sta crescendo una tensione insopportabile". L'onorevole Lucchini: "L'obiettivo è intimidire". Il Pd: "Gesto vile e folle"

Voghera, la sede vandalizzata della lista civica

Voghera, la sede vandalizzata della lista civica

Voghera (Pavia), 18 maggio 2022 -  Vandalizzate a Voghera nella notte le vetrine della sede di Alleanza Civica in via Garibaldi e del negozio di abbigliamento di un commerciante in via Cavour. Sono state spaccate le vetrine e, nel caso della sede del movimento politico, sono stati strappati i poster. Pier Ezio Ghezzi, consigliere comunale dei civici, ricorda che “è la seconda volta che accade in due anni. La violenza politica, di cui sono oggetto i nostri candidati e le proprietà che gestiamo, continua. Sono i vigliacchi che, senza il minimo coraggio, agiscono di notte sperando nella impunità”. Ghezzi si è rivolto alle forze dell’ordine e ha ringraziato gli altri esponenti politici che hanno mostrato vicinanza: “Abbiamo fiducia che la magistratura individui i colpevoli. I vili non ci fanno paura, anzi ci stimolano a proseguire nella nostra attività nella città. E così faremo”.

La sindaca Paola Garlaschelli commenta: “Nell’esprimere la massima solidarietà alle donne e agli uomini della Lista Civica Voghera + Libera e ad un commerciante vogherese per i vili gesti che hanno subito questa notte, rivolgiamo un appello alle forze dell’ordine e agli inquirenti affinché si riesca a risalire ai responsabili di un atto che merita una condanna unanime e decisa. È però doveroso sottolineare come negli ultimi mesi a Voghera si stia assistendo al crescere di una tensione inaccettabile, di fronte alla quale la politica – tutta -avrebbe il dovere di prendere distanze nette e inequivocabili”.

La sindaca spiega: “Si sono registrate aggressioni fisiche e verbali, addirittura nei confronti delle forze dell’ordine, così come ormai sembra non fare più notizia una costante comunicazione diffamatoria sui social network che avvelena sempre di più il clima in città. In base alle più elementari regole di civiltà e rispetto, atteggiamenti del genere dovrebbero essere condannati e isolati, perché prestare il fianco a tutto ciò significa di fatto diventarne complici. Il dibattito politico, anche aspro e deciso, è parte del confronto democratico: violenza, prevaricazione, minacce sono qualcosa che invece dalla politica deve restare fuori e, soprattutto, deve essere condannato sia nelle sedi opportune sia dall’arco politico tutto”.

Esprime solidarietà anche l’onorevole Elena Lucchini, segretaria cittadina della Lega, sia ai civici che al commerciante: “Siamo di fronte all’ennesimo attacco ai danni di una sede di partito e di un’attività commerciale di un nostro concittadino e francamente questa situazione inizia a far pensare che ci sia l’obiettivo deliberato di danneggiare e intimidire chi la pensa diversamente. Condanniamo fermamente questi comportamenti che non sono in alcun modo giustificabili e si stanno verificando con troppa assiduità”. E precisa: “Noi continuiamo ad intendere la politica come un’occasione di confronto sulle tematiche che riguardano la città ma sempre nell’alveo del rispetto reciproco e della dialettica, senza mai sfociare nell’intimidazione e nella violenza” precisa Lucchini.

Il PD, guidato dalla segretaria cittadina Alessandra Bazardi, ha ritenuto il gesto “vile, folle che noi condanniamo. Anche il PD in passato è stato oggetto di insulti, provocazioni, scritte con spray solo perché facciamo politica e magari la pensiamo in modo diverso da chi ci ha colpito. Per chi come noi ama la libertà di pensiero di parola e di azione è un giorno triste”.