Nove interventi prioritari che cambieranno il volto della città. A renderli possibili sarà l’impiego dei 15 milioni di euro che la Regione Lombardia, che in un primo tempo aveva negato, ha infine concesso al Comune di Vigevano. Parte così l’operazione "Vigevano.inc", dove il suffisso sta per "inclusione". "Abbiamo sempre creduto nel valore del nostro progetto – aveva commentato il primo cittadino Andrea Ceffa alla notizia dell’assegnazione dei fondi – e a settembre, subito dopo il periodo delle vacanze, illustreremo nel dettaglio i diversi interventi". Sui quali però già si discute. Uno di essi prevede la realizzazione presso palazzo Riberia, nel cuore del centro storico, di una comunità per adolescenti e donne vittime di violenze.
Previsti percorsi per avvicinare gli anziani al mondo digitale. Risorse andranno all’istituto Negrone di corso Milano per la realizzazione di un centro sperimentale di formazione-lavoro e spazi extrascolastici per i giovani. Grande attenzione dedicata al Castello, in particolare alla Mascalcia che ospita lo Shoe Style Lab e la realizzazione delle biblioteche civiche negli spazi un tempo occupati dalla Braidense. Investimenti riguarderanno il Circolab dove verranno realizzate officine creative per offrire ai giovani una finestra sul mondo del lavoro e all’istituto Caramuel, per creare, in sinergia con gli altri istituti superiori, laboratori per affinare le conoscenze operative nei settori tessile, abbigliamento, calzatura e moda. Ancora: l’ex-Fateci Spazio dovrebbe ospitare un centro di educazione ambientale mentre verrà recuperato l’ex deposito della stazione Fs per diventare un "mobility hub", cioè un centro per la mobilità sostenibile. Risorse andranno, infine, al potenziamento del portale web dell’ente locale orientato alla conoscenza del territorio. Umberto Zanichelli