
I carabinieri (foto di archivio)
Vigevano, 12 giugno 2020 - Avrebbe dovuto trovarsi presso il campo nomadi alla periferia della città dove vive e dove era ristretto agli arresti domiciliari. In realtà l'uomo, 39 anni, italiano di etnia sinti, pregiudicato non disdegnava di concedersi delle uscite anche per commettere furti. Per questo l'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Pavia gli ha revocato il beneficio e ne ha disposto l'arresto che è stato effettuato dai carabinieri.
Il nomade è stato condotto nel carcere vigevanese dei Piccolini dove sconterà un residuo di pena di un anno e un mese per i reati di evasione e tentato furto. A chiedere l'aggravamento della misura cautelare erano stati i carabinieri dopo che l'uomo, lo scorso 12 maggio, era stato sorpreso in una cascina di via Tre Colombaie dove si era introdotto, scardinando la catena di chiusura di un cancello, per compiere un furto.