Umberto Zanichelli
Cronaca

Vigevano, agente della penitenziaria aggredito da un detenuto: “Serve il taser”

Spintonato, afferrato per il collo e colpito con un pugno: finito in ospedale con 5 giorni di prognosi

Un carcere (foto d’archivio)

Un carcere (foto d’archivio)

Vigevano, 10 maggio 2024 – Ha chiesto di poter accedere al locale frigorifero del carcere in un orario non consentito e, quando l’agente della polizia penitenziaria ha aperto la sua cella per consentirgli di effettuare la telefonata che aveva richiesto, lo ha spintonato, cercando di afferrarlo per il collo e sferrandogli un pugno.  L’agente, che è riuscito a schivarlo, è stato comunque accompagnato al Pronto soccorso, medicato e dimesso con una prognosi di 5 giorni.

E’ accaduto ieri pomeriggio nel carcere di Vigevano. Protagonista dell’aggressione è stato un detenuto di origine magrebina che è stato bloccato grazie all’intervento dei colleghi dell’agente. I sindacati del personale della polizia penitenziaria chiedono maggiori misure di sicurezza. «Sarebbe necessario abilitare gli agenti all’uso del taser – propone Mirco Savastano – crediamo possa rappresentare un valido deterrenti per limitare le aggressioni».