Via alle misure antismog in tutta la Lombardia Ma Crema è esclusa

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CREMA (Cremona)

Per 200 giorni ci si è dimenticati dei pm10, poi… d’improvviso, rieccoli che tornano. In tutta la Lombardia scattano le misure antismog, ma a Crema no perché, pur avendo più di 30mila abitanti, fa parte delle quattro città con questo numero di popolazione escluse, chissà perché, dall’obbligo di prendere provvedimenti quando per quattro giorni i pm10 sforano la quota massima di 50 microgrammi per parti di milione. Passati da aprile a settembre senza l’ombra di aria inquinata, superata la soglia di ottobre, riecco i pm10 apparire. Colpa, stavolta, dell’eccessivo caldo e della scarsissima pioggia. Così il primo segnale si è avuto il 5 ottobre, con pm10 a quota 51, soglia superata il giorno successivo con il valore di 56. Un attimo di respiro e poi il 13 eccoci a 50, il giorno successivo a 73, poi 89, 92 e il 17 a quota 77. E qui scattano le misure antismog dappertutto, tranne a Crema, dove, per inciso, la stazione di monitoraggio sta nel bel mezzo di un giardino pubblico. Perché se si misurasse in centro, col via vai di furgoni per i rifornimenti ai negozi, chissà quali valori si farebbero segnare. Ma tant’è, gli sforamenti continuano e qui non si fa nulla.

P. G.R.