Venticinquenne trascinato via dalla corrente

Un giovane egiziano di 25 anni è disperso dopo essere stato trascinato dalla corrente del torrente Agogna a Mezzana Bigli. Le ricerche dei vigili del fuoco continuano, ma le speranze si affievoliscono. Tragedia che mette in luce i pericoli delle acque fluviali.

Venticinquenne trascinato via dalla corrente

Un giovane egiziano di 25 anni è disperso dopo essere stato trascinato dalla corrente del torrente Agogna a Mezzana Bigli. Le ricerche dei vigili del fuoco continuano, ma le speranze si affievoliscono. Tragedia che mette in luce i pericoli delle acque fluviali.

Trascinato dalla corrente del torrente Agogna, non è più riemerso. Da poco prima delle 18 di ieri, quando il cugino ha lanciato l’allarme, i vigili del fuoco stanno cercando in acqua il venticinquenne egiziano formalmente disperso, purtroppo con tutta probabilità annegato, con le speranze di trovarlo ancora vivo che diminuiscono con il passare delle ore. I due cugini si erano tuffati insieme nell’Agogna, poco prima dell’affluenza nel Po, all’altezza del ponte sulla Sp206 in territorio di Mezzana Bigli, sulla strada tra Sannazzaro de’ Burgondi e Casei Gerola.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco che hanno subito iniziato le ricerche, sia nell’acqua con imbarcazioni sia dall’alto con l’elicottero, sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Voghera, competente per questa zona della Bassa Lomellina. I militari hanno raccolto la testimonianza del cugino per ricostruire l’accaduto, senza individuare responsabilità per quella che pare una tragica fatalità. I soccorsi sanitari sono stati allertati e hanno inviato sul posto un’ambulanza nella speranza che potesse essere trovato in breve il giovane da soccorrere.

Ma nelle prime ore di ricerche ieri sera il venticinquenne disperso non è stato trovato. Una tragedia, l’ennesima nelle acque dei fiumi, la prima quest’estate in provincia di Pavia, dove ogni anno purtroppo si ripetono tuffi e annegamenti anche di nuotatori esperti tratti in inganno dalle insidiose correnti dei corsi d’acqua, che tradiscono anche chi li conosce bene. Specie in corrispondenza dei piloni dei ponti, dove spesso si trovano le spiaggette fluviali più comode e facili da raggiungere, le acque sono ancor più pericolose per le correnti e i fondali con buche anche molto profonde.

Stefano Zanette