
I vigili del fuoco stanno monitorando l’avanzata della frana
Varzi (Pavia), 21 dicembre 2019 - La frana si muove , per il momento non si può fare altro che aspettare. Il grosso dissesto che giovedì mattina ha portato a ricoprire di detriti la strada provinciale 166 (nel tratto in cui diventa la 18) a Varzi, all’altezza della frazione Lella poco lontano dalle località Cella e Nivione, è tenuto d’occhio dai vigili del fuoco e dai tecnici della Provincia di Pavia e della Regione, che ieri con il sindaco Giovanni Palli si sono incontrati per una riunione tecnica. Obiettivo, valutare il da farsi: dopo aver analizzato la situazione, si è stabilito di aspettare e vedere l’evoluzione dello smottamento. Nella parte alta infatti, sono presenti grossi massi, che potrebbero cadere. Per sicurezza quindi non è possibile procedere allo sgombero della carreggiata. La pioggia potrebbe aiutare, spostando verso il basso la massa superiore e dando il colpo di grazia alla frana.
Un’altra ipotesi al vaglio delle autorità è quella di farla brillare: "Sta piovendo, vediamo come si mette – spiegava ieri Palli -. Abbiamo svolto il sopralluogo con la Provincia e la Regione per procedere con la richiesta di fondi. Oggi (ieri per chi legge, ndr ) è caduto ancora qualche detrito. La frana è enorme". Per garantire l’incolumità delle persone, il sindaco ha diramato una comunicazione "di allerta massima – ha raccontato -, spiegando di non passare a piedi o in auto nelle vicinanze della frana, perché è veramente pericoloso". Giovedì sul posto sono arrivate anche le squadre Usar – Urban search and rescue dei vigili del fuoco, con l’unità cinofila, specializzate nella ricerca sotto maceria: la frana è così ampia che si temeva potesse aver travolto qualcuno. I cani non hanno rilevato tracce, al momento questa eventualità per fortuna è stata esclusa. La Provincia intanto ha emesso un’ordinanza con cui vieta agli autocarri sopra ai 35 quintali il transito lungo la provinciale 91, strada secondaria che, attualmente, permette di raggiungere le frazioni nei dintorni della frana.
Il motivo è che anche in quell’area si sono verificati piccoli smottamenti, limitare il traffico è una misura di prevenzione: quella strada infatti evita che le frazioni circostanti rimangano isolate, consentendo anche il passaggio dei mezzi d’emergenza. La provinciale colpita dalla frana invece è ovviamente chiusa al traffico fino a data da destinarsi, sono stati posizionati anche alcuni jersery per impedire di avvicinarsi troppo al grosso cumulo di roccia.