STEFANO ZANETTE
Cronaca

Valle Salibene, Suv nero in fuga dopo un incidente al rondò sulla Statale 617

Pirata inseguito da altro automobilista testimone che ne ha poi perso le tracce e ha riferito tutto alla Polstrada. La donna 26enne coinvolta nello scontro se l'è per fortuna cavata senza conseguenze gravi

Polstrada (immagine di repertorio)

Polstrada (immagine di repertorio)

Valle Salimbene (Pavia), 6 agosto 2023 - Non ha dato la precedenza al rondò, ha mandato fuori strada un'auto e ha proseguito la sua marcia senza fermarsi, anzi scappando e con sorpassi azzardati e svolte repentine ha fatto perdere le proprie tracce a un altro automobilista che aveva assistito all'incidente e ha provato a inseguirlo.

Il suv nero

Era alla guida di un Suv nero l'automobilista che ora anche la Polstrada di Pavia sta cercando di rintracciare per la fuga dopo aver provocato l'incidente al rondò di Valle Salimbene, tra Scarpone e San Leonardo, sulla Statale 617 "Bronese", verso le 15.30 di oggi, domenica 6 agosto. La donna di 26 anni alla guida della Ford Fiesta rossa colpita dal Suv 'pirata' se l'è per fortuna cavata con conseguenze lievi, soccorsa sul posto da un'ambulanza della Croce Rossa ma senza che fosse poi necessario il trasporto in ospedale. L'utilitaria è stata colpita nella parte anteriore destra dal Suv che proveniva dal ponte della Becca ma al rondò non ha dato la precedenza.

Il testimone

"Ho visto l'incidente - riferisce l'automobilista testimone e inseguitore - e visto che la ragazza sull'auto stava bene e poteva chiamare i soccorsi ho inseguito il Suv nero sulla tangenziale in direzione Pavia. Si è accorto che lo stavo inseguendo perché ha iniziato a fare sorpassi, lasciandomi a distanza. Poi è uscito allo svincolo di viale Lodi, ma quando sono arrivato non ho visto in che direzione era andato e l'ho perso, così sono tornato sul posto dell'incidente e ho riferito tutto alla Polstrada. Se arrivava dalla Becca sarà stato ripreso dalle telecamere ai varchi del ponte".

La testimonianza dell'incidente con fuga è stata immediatamente riportata sui social del gruppo L24, fondato dal Comitato Ponte Becca.