MANUELA MARZIANI
Cronaca

Università al bivio. Studenti sulle barricate: "Borse insufficienti"

Pavia, pur essendo stata recuperata una parte dei fondi scenderanno da 10mila a 9250 i beneficiari. "Contateci tra gli abbandoni".

Università al bivio. Studenti sulle barricate: "Borse insufficienti"

Università al bivio. Studenti sulle barricate: "Borse insufficienti"

Una parte dei fondi per le borse di studio degli studenti universitari è stata trovata, ma soltanto una parte. Nella discussione sul bilancio fatta in Consiglio regionale sono stati trovati 4,2 milioni di euro, ma ne sarebbero serviti 54 per coprire tutte le necessità. Sommando i fondi recuperati ai 3,2 milioni aggiunti con un emendamento e un milione proveniente da risorse dell’assessorato all’istruzione, si potranno ridurre del 7,5% gli idonei non beneficiari. "In pratica – hanno commentato gli studenti del Coordinamento per il diritto allo studio che nel momento in cui era cominciata la discussione sul bilancio hanno manifestato sotto il palazzo della Regione – da 10mila idonei non beneficiari, passeremo a 9250". In realtà nei giorni della discussione si era diffusa la notizia dei 4,2 milioni trovata e sembrava che i problemi denunciati dagli studenti fossero rientrati. "Senza borsa di studio contateci tra gli abbandoni" avevano scritto sui cartelloni gli universitari che chiedevano più fondi alla Regione.

"Senza la borsa di studio – ha sottolineato Alessandro Miceli, segretario del Coordinamento per il diritto allo studio - Udu Pavia – molti di noi non potranno continuare a frequentare perché non ne hanno la disponibilità. Già con la borsa di studio è difficile pagare l’affitto, le utenze, le spese che dovremmo sostenere per la cultura e magari anche ritornare a casa dalla famiglia due volte all’anno. Senza è impossibile. Purtroppo, però tutti gli emendamenti presentati dall’opposizione non sono stati considerati. Eppure avrebbero garantito la copertura delle borse agli idonei non beneficiari senza pesare sui bilanci degli atenei che non hanno competenza per il diritto allo studio e dovrebbero destinare le proprie risorse già scarse per a didattica e servizi per la componente studentesca".

Ma gli studenti non demordono, continueranno la loro mobilitazione pur di riuscire ad ottenere altri fondi. "È stato approvato un ordine del giorno proposto dalle opposizioni – hanno aggiunto gli studenti – per garantire la borsa a tutti gli idonei non beneficiari anche attraverso una valutazione sulla destinazione dei Fondi sociali europei come fa l’Emilia Romagna". Nel frattempo gli studenti torneranno alla carica perché fin da febbraio la Regione incrementi le risorse disponibili. Per il momento una manciata di soldi arriveranno e saranno destinati agli idonei non beneficiari. "Noi continueremo a fare pressione" hanno concluso gli studenti.