Una serra hi-tech a Pavia per testare piante resistenti ai cambiamenti climatici

GreenTechHouse dell'Università di Pavia: una serra sperimentale per studiare varietà vegetali più produttive e adatte ai cambiamenti climatici, con protocolli di ottimizzazione e produzione di molecole di interesse medico e industriale.

Una serra hi-tech per testare piante resistenti ai cambiamenti

Una serra hi-tech per testare piante resistenti ai cambiamenti

Una serra sperimentale che guarda ai cambiamenti climatici. La GreenTechHouse del Dipartimento di biologia e biotecnologie (Dbb) Lazzaro Spallanzani dell’Università di Pavia, questo il nome dato alla struttura inaugurata l’altro giorno, permetterà di analizzare in condizioni controllate le varietà vegetali ottenute attraverso le ricerche condotte in biotecnologie e fisiologia vegetale, svolte dai docenti in modo da ottenere varietà vegetali più produttive e allo stesso tempo più adatte ad affrontare i cambiamenti climatici in atto, in una prospettiva di sostenibilità ambientale e di economia circolare. Tra gli obiettivi vi sono inoltre la messa a punto di protocolli di ottimizzazione del processo di germinazione dei semi, per aumentarne l’efficienza, e l’impiego di piante per la produzione di molecole di interesse medico e industriale.

Oltre all’investimento legato ai Dipartimenti di eccellenza, il completamento della GreenTechHouse è stato possibile grazie a risorse finanziarie ottenute dal ministero dell’Università e della Ricerca tramite il fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma nazionale per la ricerca (Pnr 73721), che hanno permesso di progettare, con il fondamentale supporto dell’area tecnica e sicurezza dell’ateneo pavese, e realizzare una struttura con una superficie di circa 100 metri quadrati divisa in due compartimenti isolati, in cui sarà possibile variare in modo indipendente le condizioni di temperatura, intensità luminosa e fotoperiodo.

Manuela Marziani