Tromello, torre civica "faro" della Francigena: diventerà approdo dei pellegrini

L’idea del Comune: un progetto da sottoporre alla Soprintendenza per trasformarla in punto attrezzato di sosta

Via Francigena

Via Francigena

Tromello (Pavia) -  Riqualificare la torre civica del paese e renderla fruibile alla comunità. Il progetto che l’amministrazione comunale di Tromello sta valutando potrebbe trasformare quello che è uno dei simboli più importanti del centro lomellino, in un punto di accoglienza e ristoro per i pellegrini che percorrono la via Francigena, l’antico percorso che da Canterbury nel Regno Unito conduce a Roma e poi ancora più a sud verso quelli che un tempo erano i punti di imbarco per i crociati. Una parte dei sui 1.700 chilometri complessivi, solidamente distribuito in 87 tappe, tocca anche la Lomellina in quella che per molti è una delle vie dei pellegrini più belle del mondo, considerata la diversità di paesaggi e culture che si incrociano durante il cammino. E la via Francigena, dopo un periodo di scarso appeal, negli ultimi anni è tornata ad esercitare il suo fascino, tanto che sul territorio lomellino in più zone sono sorti piccoli punti di accoglienza e di ristoro per i pellegrini.

E proprio mentre la parrocchia di Tromello ha annunciato di non mettere a più a disposizione l’ampio locale che si trova nei pressi della chiesa e che era deputato ad accogliere i pellegrini, ecco spuntare l’idea. Anche perché oggi tutto è affidato a due volontari alle prese con gli ovvi problemi di logistica. "L’amministrazione comunale è proprietaria della torre civica – si legga nella delibera di indirizzo – e al suo interno attualmente trovano sede alcune associazioni del paese tra le quali la Pro Loco. Ma gli attuali spazi, se dotati di indispensabili servizi igienici, possono essere utilizzati come punti di sosta per i pellegrini".

L’incastro prevede che le associazioni, esclusa la Pro Loco, vengano trasferite negli spazi di palazzo comunale che si renderanno liberi con lo spostamento di tutti gli uffici al piano terra. Ecco allora che verrà presentato un progetto alla Soprintendenza sotto la cui tutela è posta la torre civica per valutare una possibile fattibilità.