PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Fase 2: ripartono i treni da Stradella a Milano, ma col contagocce

Pendolari inferociti, da lunedì solo quattro convogli da Stradella a Milano, si rischia di restare in piedi

I pendolari temono oltretutto che i treni diradati favoriscano proprio l’assembramento

Stradella (Pavia), 3 maggio 2020 - «Se non fosse un problema tremendamente serio, si potrebbe fare dell’ironia e definire la riorganizzazione del trasporto pendolare su rotaia come un 4+4" fa sapere un pendolare di Stradella. Da lunedi 4 maggio, da Stradella a Milano saranno, infatti, a disposizione solo quattro treni: il primo alle 5,55 ed il secondo (in arrivo da Piacenza) alle 6,48 più un altro nella fascia di mezzogiorno ed uno al pomeriggio sia in andata che al ritorno. Per tornare a casa, alla sera, la scelta è fra due convogli in partenza da Milano Greco Pirelli alle 17,47 ed alle 18,47.

"Troppo pochi, anche senza studenti. Si rischia di restare a piedi soprattutto alla sera" è la sentenza dei pendolari. Il modulo 4+4 (quattro treni in un senso e quattro nell’altro) vale anche sulla linea Pavia-Codogno e sulla direttrice Pavia-Mortara-Vercelli mentre sale a 5+5 sulla Pavia-Mortara-Torreberetti e scende a 3+3 sulla linea Alessandria-Mortara-Novara. Va un po’ meglio (ma non senza timori per i limiti di capienza) sulla direttrice Alessandria-Voghera-Pavia-Milano: 6 treni in un senso e 6 nell’altro garantiti da Trenord (il primo da Voghera alle 5,56) a cui, però, sono da aggiungere altri treni del servizio regionale del Piemonte e soprattutto di Trenitalia (intercity Genova-Milano).

L’offerta sale a 14 convogli in un senso e 14 nell’altro sulla linea Alessandria-Mortara-Milano (4 opzioni fra le 6,09 e le 7,23 da Alessandria al mattino) e ben 25+25 sulla S13 ovvero la linea Pavia-Milano Bovisa dove il cadenzamento ogni 30 minuti (escluso a mezzogiorno) viene ristabilito al 100%. Ci sono poi dei casi limite: lungo la direttrice da Piacenza a Voghera ci sono solo convogli (3+3) di Trenitalia che fermano a Stradella, ma non a Broni. Per partire verso Voghera niente treno: solo un bus sostitutivo all’alba per andare e uno alla sera per tornare.

L’appello del consigliere regionale oltrepadano Giuseppe Villani per ora non ha avuto seguito: "Da tempo e prima dello scoppio dell’emergenza - sostiene Villani - avevamo chiesto un incontro all’assessore con i sindaci e i comitati per affrontare i problemi cronici e irrisolti, ma non abbiamo mai avuto risposta. Ora ribadiamo. È necessario un incontro urgente con sindaci e pendolari della Mortara-Vigevano-Milano e della Stradella-Pavia-Milano, linee che presentano tante criticità. Chiediamo, infine, la massima trasparenza – aggiunge Villani sui lavori programmati sulla Stradella-Pavia che prevedevano anche la chiusura per mesi di alcune tratte e che ora, alla luce dell’avvio della fase 2, rappresentano un ulteriore problema per la mobilità dei pendolari pavesi".