UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Treni soppressi e in ritardo. Indennizzi per ventitrè linee

Sorprendentemente esclusa la Milano-Mortara

Sorprendentemente esclusa la Milano-Mortara

Sorprendentemente esclusa la Milano-Mortara

VIGEVANO (Pavia)Sono addirittura 23, sulle 42 monitorate, le linee ferroviarie della Regione che, nel mese di novembre, non hanno raggiunto lo standard minimo del 10%, calcolato considerando i treni giunti a destinazione con un ritardi superiore ai 15’ e quelli soppressi, che dà diritto all’indennizzo di titolari di abbonamenti mensili ed annuali. Un dato preoccupante, visto che il trend del 2024, da quando cioè sono stati modificati in senso estensivo i parametri da considerare, sembrava essere positivo. La tratta peggiore in assoluto è la Asso-Seveso-Milano (17,30%), seguita a strettissima distanza dalla Tirano-Sondrio-Lecco Milano (17,23%). Curiosamente dal quadro negativo che interessa la provincia di Pavia è esclusa la Milano-Mortara (7,69%) la linea più utilizzata e quella che in passato aveva generato maggiori problematiche. Non vanno bene la Alessandria-Pavia-Milano (11.65%), la Stradella-Pavia-Milano (11,90%), la Pavia-Codogno (14,48%), la Mortara-Novara (14,81%), la Pavia-Torreberetti-Alessandria (10,09%), la Pavia-Mortara-Vercelli (11,84%). Male anche la Piacenza-Lodi-Milano (11,33%) mentre la Mantova-Cremona-Lodi-Milano è stooto la soglia (8,05%). Sulla questione degli indennizi peraltro è polemica aperta visto che il precedente “bonus“ veniva erogato direttamente alla biglietteria mentre l’indennizzo deve essere richiesto. "Il bonus non è più automatico – dice il presidente dell’associazione MiMoAl, Franco Aggio – è il rischio è che, considerato che il sito di Trenord è abbastanza complesso, saranno molti gli aventi diritto che rinunceranno all’agevolazione". U.Z.