UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Treni nuovi, "noi ancora ignorati"

Protesta dei pendolari della Milano-Mortara: ennesima presa in giro. Di 222 convogli nessuno per le nostre linee

di Umberto Zanichelli

"È l’ennesima presa in giro: la Regione ha stanziato 2 miliardi di euro per l’acquisto di 222 treni, ma nessuno di essi sarà destinato alle linee per Mortara, Voghera e Piacenza sulle quali viaggiano convogli che hanno almeno trent’anni di vita e che non vengono prese in considerazione". Non l’hanno presa bene i pendolari dell’associazione MiMoAl che si sentono abbandonati. "È una vergogna assoluta – commenta il presidente, Franco Aggio – e una continua presa in giro. Questi signori sono di una arroganza infinita". La reazione fa seguito all’annuncio dell’assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Terzi, del nuovo investimento messo a punto dal Pirellone. "I nuovi treni – spiega – verranno immessi gradualmente in servizio. Nessuna regione sta investendo così tanto per rinnovare la flotta. I treni di ultima generazione saranno collocati in tutte le province della Lombardia compatibilmente con i tempi tecnici di realizzazione e messa in esercizio".

Da martedì i primi due treni “Caravaggio“ entreranno in servizio sulla Milano-Gallarate-Varese-Porto Ceresio con una composizione di quattro carrozze e una capacità di 445 posti. Con i due nuovi convogli sale a 39 il numero dei nuovi treni già in circolazione sulla rete ferroviaria. Nel corso del 2022 è prevista poi la consegna a Trenord di 57 dei 222 convogli acquistati dalla Regione. I prossimi “Caravaggio“ saranno destinati ancora alla Milano-Porto Ceresio dove effettueranno la totalità dei servizi e sulla Milano-Brescia-Verona che è considerata una linea strategica. L’anno in corso sarà anche quello nel quale i “Caravaggio“ entreranno in servizio per la prima volta anche sulla rete di Ferrovienord sulla Milano-Laveno. Nella seconda metà dell’anno invece riprenderanno le consegne dei treni a media capacità “Donizetti“ che saranno destinati alle linee locali del Cremonese e del Bresciano consentendo la dismissione dei vetusti Ale 582 che sono in servizio ormai da quarant’anni e inizierà l’introduzione dei convogli ibridi diesel-elettrici sulla Brescia-Piadena-Parma.

Per la Milano-Mortara però, che ogni giorno muove da e per il capoluogo regionale almeno 20 mila persona nulla. "Sono ingiustizie – dicono ancora dall’associazione dei pendolari – che da anni in solitudine denunciamo. Nessuno, amministrazione provinciale di Pavia ed amministrazioni locale è mai intervenuto per cambiare questa tendenza".