
Antonio Riviezzi di Broni presiede il comitato dei sindaci
Broni (Pavia), 28 dicembre 2019 - L’annus horribilis del trasporto pendolare (senza distinzioni su rotaia o su gomma) per l’Oltrepo e il Pavese si chiude con due dati che non lasciano spazio all’ottimismo: oltre 23mila reclami inviati con tanto di protocollo a Trenord, da ottobre a poco prima di Natale e superamento del limite di tolleranza ritardi (indice per il bonus abbonamento) registrato in sette mesi su 11.
Scendendo nei dettagli si scopre che la direttrice 22 della rete Trenord, la Milano-Pavia-Voghera, nel corso del 2019 ha registrato un sensibile peggioramento in fatto di ritardi (+100% o poco più come minuti persi) e la storica linea Depretis, a binario unico, fra Bressana Bottarone e Broni, cordone ombelicale per i collegamenti fra Pavia e Milano e Broni e Stradella (fino a Piacenza) ha registrato interruzioni e conseguenti ritardi per lo stesso passaggio a livello che si è guastato una trentina volte in un anno fra le stazioni di Pinarolo Po e Bressana Argine. E in un sondaggio fra pendolari o responsabili di comitati (in Lombardia sono una ventina) pavesi la risposta o richiesta prevalente (75% fra quelle citate) riguarda l’auspicio che i treni, sin qui utilizzati, non abbiano più di 40 anni di età. L’elettrotreno che, quando non si guasta, percorre fino a otto volte al giorno, fra andata e ritorno, il tratto fra Stradella e Milano Greco Pirelli, di anni ne ha più di 60.
Dal comitato dei sindaci di cui è presidente e coordinatore il primo cittadino di Broni Antonio Riviezzi e di cui fanno parte amministratori di altri 30 comuni dell’Oltrepo e dell’hinterland pavese è partita la lettera con le richieste ufficiali di adeguamento dei servizi, inviata al Prefetto Silvana Tizzano ma indirizzata a Regione Lombardia, Trenord, Trenitalia e Autoguidovie, in questo caso concessionaria linee bus per la provincia di Pavia come deciso dopo l’incontro di fine novembre scorso. Nel documento si chiede (ma non sarà facile ottenerle subito) la fermata a Cava Manara e Bressana Bottarone di tre treni pendolari (2163, 2164 e 3969) nella fascia serale da Milano verso Voghera e il Piemonte, il ripristino di un convoglio pendolare da Pavia e Stradella, operante fino a dicembre 2018, poi abolito e persino di anticipare di dieci minuti l’orario di un treno regionale veloce da Voghera a Piacenza (7,01 da Voghera) per evitare che gli studenti stradellini diretti a Castelsangiovanni arrivino sistematicamente in ritardo. Se il treno ritarda o qualche volta manca, il bus, su tragitti come da Mornico Losana a Casteggio o Mornico Losana a Stradella, è scomparso del tutto. Per questo ne viene chiesto il ripristino.