Traffico di ossicodone con gli Usa. Quattro vogliono patteggiare

Per gli 8 indagati la Procura aveva chiesto il rito immediato

Traffico di ossicodone con gli Usa. Quattro vogliono patteggiare

Traffico di ossicodone con gli Usa. Quattro vogliono patteggiare

Quattro persone accusate di aver trafficato ossicodone dalla provincia di Pavia agli Stati Uniti hanno chiesto di patteggiare. I quattro sono coinvolti nell’inchiesta partita da una segnalazione dell’Ats pavese a maggio 2022 che ha portato a sgominare una rete di traffico all’estero della sostanza, un antidolorifico oppioide che se assunto senza controllo medico può provocare dipendenza e il cui abuso si è molto diffuso negli ultimi trent’anni negli USA con importanti impatti sociali negativi. Le pasticche venivano acquistate in farmacia, secondo le accuse dopo aver rubato ricettari e timbri da diversi ospedali, e poi spedite tramite corriere oltreoceano, dopo essere state nascoste in bambole e altri oggetti.

La Procura a inizio aprile aveva chiesto per tutti gli indagati il giudizio immediato, in risposta quattro di loro hanno proposto di patteggiare. Il prossimo passo dell’iter giudiziario prevede che debba essere fissata la data dell’udienza con il Gip per discutere il patteggiamento: il giudice potrà accogliere la richiesta delle parti oppure rigettarla e valutare rinvio a giudizio o proscioglimento degli indagati. Due degli otto indagati sono anche accusati dalla Procura di aver contratto tra loro un matrimonio fittizio per i benefici di legge, per cui la moglie avrebbe ricevuto dallo sposo un compenso di cinquemila euro.

Nicoletta Pisanu