Era il 16 febbraio del 2020 quando a Codogno la festa di Carnevale per le vie della città fu l’ultimo momento pubblico felice e spensierato prima dell’incubo Covid, scoppiato proprio a Codogno con il primo caso di contagio scoperto quattro giorni dopo. Ora, dopo tre anni, tornano gli appuntamenti per celebrare il giorno del divertimento per eccellenza. Ieri il calendario è stato presentato dal sindaco Francesco Passerini e dall’assessore alla Cultura Silvia Salamina insieme ai rappresentanti della Commissione cultura.
Per l’occasione è stata esposta la copia di una vecchia locandina del 1888, che invitava i codognesi al Carnevale: l’originale è conservato nella Biblioteca nazionale di Firenze. La festa prevede due momenti in altrettanti giorni: l’11 febbraio in piazza Cairoli ci saranno i “Carnevalanti“ con musiche popolari, cantastorie, fiabe, poesie in giro per il centro oltre a mostre e degustazioni di frittelle e vin brulé. Tutto questo grazie all’organizzazione delle associazioni Il Castello Errante, Le Stanze di Igor, Acav, Artisane, Kaos Focale. Il 19 febbraio invece, dalle 14.30 nel centro storico, grande sfilata di carri allegorici, spettacolo degli sbandieratori della città di Levanto, musica del corpo bandistico, gruppi mascherati, giochi per bambini e bancarelle con dolci e caramelle.
M.B.