MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, con TikTok i più giovani mettono in guardia gli anziani dalle truffe: “Nessuno tocchi i nonni”

Università e Comune insieme per una nuova campagna social destinata ai ragazzi perché proteggano gli anziani

Pavia, 8 dicembre 2023 – La truffa della forza pubblica, quella in cui con la scusa di controllare i documenti entrano in casa e verificano dove vengono conservati contanti e preziosi, oppure quella che si consuma nei pressi dei supermercati con una donna incinta o con neonati che chiede aiuto per la spesa e, mentre l’anziano è distratto gli sfila il portafoglio. Sono due esempi tra i più diffusi diventati un video pubblicato sul canale TikTok “Nessuno tocchi i nonni”.

Pavia, con TikTok i più giovani mettono in guardia gli anziani dalle truffe
Pavia, con TikTok i più giovani mettono in guardia gli anziani dalle truffe

“Il progetto – ha spiegato il comandante della Polizia locale Flaviano Crocco – non prevede più il classico modo di comunicare con depliant e convegni, ma cerca di coinvolgere le generazioni più giovani perché proteggano agli anziani”. Attraverso il social più diffuso tra i ragazzi si vogliono mettere in guardia gli anziani che talvolta sono ingenui. “Speriamo di arrivare al maggior numero di persone – ha aggiunto il comandante – perché la truffa agli anziani è un reato che viene denunciato poco”.

La collaborazione tra il Comune e l’Università di Pavia per mettere un freno a un reato ‘antipatico’ va avanti da due anni, ha dato vita a una pagina Facebook, a un account Instagram e ora sbarca pure su TikTok.

“E’ una campagna destinata ai giovani e abbiamo costruito dei contenuti adeguati al pubblico specifico che si trova su TikTok – ha sottolineato Flavio Antonio Ceravolo, docente di sociologia dell’Università di Pavia che ha coordinato gli studenti che hanno lavorato su questa parte della campagna -. Sono contenuti volutamente ironici che non sminuiscono la drammaticità del fenomeno delle truffe agli anziani, ma cerca di usare un tono di voce che catturi l’interesse degli anziani. Fatto uso di tecnologie innovative per far dire a personaggi famosi cose che a noi servono, abbiamo usato immagini computerizzate per costruire contenuti originali, ma anche godibili secondo la logica dei social network più usati dai ragazzi”