Tace davanti al giudice l’uomo che ha dato fuoco alla compagna

L’udienza di convalida dell’arresto per il 41enne Marian Codirleanu accusato di tentato omicidio

Nel corso dell’udienza di convalida, l’arrestato per il tentato omicidio della compagna ha scelto di non parlare. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il quarantunenne Marian Mihai Codirleanu accusato di aver dato fuoco alla coetanea Marta Maria Sangalli, con cui conviveva da alcuni mesi. Il difensore di Codirleanu, l’avvocato Massimo Ceccarelli, ha sottolineato: "Il mio assistito non ha rilasciato dichiarazioni al giudice perché troppo scosso per l’accaduto. Ci riserveremo eventualmente in seguito di conferire col pm". La difesa ieri si è opposta alla convalida dell’arresto, mentre l’accusa ha chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere: attualmente Codirleanu si trova a Torre del Gallo a Pavia, il Gip si è riservato la decisione, che ieri pomeriggio non era ancora stata comunicata. Secondo le accuse, l’indagato venerdì nella casa della frazione Giovenzano di Vellezzo Bellini in cui la coppia abitava, prima avrebbe ferito la donna con una bottiglia di vetro, poi le avrebbe gettato addosso un liquido infiammabile appiccando le fiamme con un accendino. I soccorritori avevano trovato la donna in gravi condizioni, con ustioni sul 50 per cento del corpo: pare che lei dapprima avesse indicato come causa un incidente per poi spiegare alle forze dell’ordine che in verità era stato il compagno a darle fuoco. Indagini sono ancora in corso.N.P.