
lavori in via Libertà a Vidigulfo
Vidigulfo, 22 dicembre 2016 - La minoranza in Consiglio comunale a Vidigulfo mette in discussione la trasparenza della Giunta comunale in relazione a diversi ambiti. Casus belli, i lavori a una strada, via Libertà che, come segnalato sui social network dal capogruppo della lista civica “Per il Bene di Vidigulfo”, Fabio Chiocchetti, sarebbero in corso senza il rispetto di alcune regole in materia di sicurezza sul lavoro.
Il consigliere Chiocchetti ha pubblicato sui social network un documento, che dal 26 ottobre si trova negli uffici comunali, con allegati anche alcuni scatti fotografici, legati alla mancata messa in sicurezza del cantiere: operai senza le pettorine catarifrangenti anche se le condizioni metereologiche lo richiedono, assenza di segnalazioni luminose e la mancanza dell’indicazione di un responsabile della sicurezza sul cartello di cantiere, oltre ad alcuni pali messi in mezzo alla carreggiata che non sono annunciati da segnalazioni, ma solo da una scritta posta sul palo stesso.
«Per quel che concerne l'intervento di via Libertà – replica il sindaco Pietro Sfondrini - si rammenta che quando c'è stata interferenza tra la circolazione stradale e i lavori di cantiere, l'appaltatore ha provveduto a sistemare la segnaletica orizzontale e l'impianto semaforico mobile». Ma la protesta non finisce qui: stando ai documenti in mano a Chiocchetti, il progetto iniziale dei lavori avrebbe poi cambiato vocazione subito dopo la gara d’appalto.
Per evidenziare ulteriormente le motivazioni della loro protesta, i consiglieri di minoranza non si sono presentati all’ultimo Consiglio comunale dedicato al bilancio, specificando di essere indignati per la mancata convocazione della commissione pre consiliare (prevista dallo Statuto del Consiglio comunale). «La conferenza dei capigruppo non è una regola costante – precisa il sindaco - e per quanto ci riguarda intendiamo convocarla soltanto in presenza di determinate condizioni di correttezza reciproca, che non ravvisiamo». «Le commissioni sono lo strumento della democrazia all’interno della macchina comunale – dichiara il consigliere di opposizione Mario Mortaruolo (Forza Italia) - , esse rappresentano un momento di confronto tra tutte le forze politiche, e chi non vive l’impegno politico direttamente, non può sapere che quello che viene deciso in commissione».
I consiglieri si chiedono inoltre come mai il consiglio comunale non venga convocato alle 21, come accade quasi ovunque e per le riunioni di giunta, per dare la possibilità a tutti coloro che lavorano di prendervi parte, e se da un lato la maggioranza ha presentato una bozza di regolamento istitutivo, la minoranza incalza tirando fuori documentazioni, prontamente postate sui social network, suscitando dissenso da parte del sindaco, che non ritiene i social network la sede più adatta per discutere. I lavori stanno ormai per terminare, e le risposte dell’amministrazione continuano a non soddisfare l’opposizione, mentre leggendo la determina sull’albo pretorio non compaiono gli allegati del progetto, del capitolato, del piano di sicurezza e del crono programma. «Non ci interessa fare polemica – conclude Chiocchetti – chiediamo delle risposte per il bene dei cittadini».