Pavia, installata la statua di San Francesco creata dall’artista De Paoli

Raffigura il Fraticello di Assisi nella nota predica agli uccelli La si può ammirare nella località umbra di Piandarca

Antonio De Paoli vicino alla scultura collocata in provincia di Perugia

Antonio De Paoli vicino alla scultura collocata in provincia di Perugia

Pavia -  «Ora è lì, nel posto dove lo avevo immaginato nel 2017". L’artista pavese Antonio De Paoli, domenica ha materialmente svelato la sua scultura di San Francesco a Piandarca, località della predica agli uccelli nel comune di Cannara (Perugia). Una cerimonia di svelamento iniziata da piazza San Francesco a Cannara con una processione che ha ripercorso i passi del Santo per arrivare all’appezzamento di terreno acquistato dalla parrocchia per la riscoperta e promozione del luogo mistico del celebre episodio narrato anche nei Fioretti.

Un evento al quale hanno partecipato anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e ovviamente quello di Cannara, Fabrizio Gareggia, padre Rafael Normando (del Sacro convento di Assisi), il parroco di Cannara don Maurizio Saba e a delegati degli Ordini francescani. Il presidente del Comitato Piandarca, Ottaviano Turrioni, ha concluso gli interventi che hanno preceduto lo svelamento da parte del maestro pavese, che ha ricordato il momento del suo sopralluogo sul posto prima di partecipare (poi vincendo) al concorso internazionale per la realizzazione della statua e dell’altare (quest’ultimo ancora da finanziare e realizzare).

"Ebbi subito un’emozione in quest’ambiente - ricorda De Paoli - rapportato a quello che rappresenta, il luogo dove predicò agli uccelli. In quel momento volò proprio uno stormo di uccelli, proprio quando posai in questo luogo che non era come ora, era incolto. Ora è una basilica vera e propria, all’aperto, senza mura, il soffitto è il cielo. L’ispirazione fu immediata". L’artista ammette la difficoltà nel cercare di rappresentare una figura come San Francesco.  "Scelsi - spiega ancora De Paoli - di rappresentare l’azione, un avvenimento, tutto racchiuso in una movenza, in una materia che in qualche modo esprima, attraverso forme, un concetto unico: il ponte tra la terra e il cielo". Ripercorrendo i passaggi della realizzazione dell’opera, ricorda l’artista: "creai un vortice, che accompagna la figura di san Francesco quasi in un volo simbolico".