MANUELA MARZIANI
Cronaca

Sos dei risicoltori di San Giorgio: "Schiuma nel torrente Arbogna"

Mortara, niente acqua per irrigare i campi. Dal depuratore una sostanza maleodorante

MORTARA (Pavia)

Campi a secco a Mortara. Il Consorzio Est Sesia ha chiesto di non prelevare acqua dal torrente Arbogna, dove lunedì sera è comparsa una schiuma bianca seguita da una sostanza maleodorante e in parte oleosa. Ieri il problema era ancora presente anche se la situazione nella zona tra Mortara, Cergnago e San Giorgio stava migliorando. "Martedì nel torrente c’erano moltissimi pesci morti – dice l’agricoltore Paolo Arrigone – che ieri non si vedevano più. Ma noi non potevamo irrigare i campi per aiutare chi sta più a valle". Appena si è verificato lo sversamento causato molto probabilmente da un cattivo funzionamento del depuratore di Mortara, il sindaco di San Giorgio Giovanni Bellomo ha emesso un’ordinanza.

"Altri sindaci non hanno preso provvedimenti – aggiunge Arrigone – e i prelievi effettuati da Arpa non hanno rilevato situazioni pericolose. Perché allora c’è stata un’anomala morìa di pesci? E perché nessun animalista o ambientalista ha alzato la voce? Criticano sempre l’operato degli agricoltori, colpevoli di utilizzare i fanghi per concimare i campi. Quando poi si verificano disastri ambientali, tutti tacciono. In questo periodo alcuni di noi hanno buttato il diserbante che dev’essere allagato in 48 ore e non lo possiamo fare". Il pensiero poi corre agli eventuali ristori che il mondo agricolo potrebbe ricevere. "Gli agricoltori di San Giorgio sarebbero tutelati, quelli di Ottobiano hanno irrigato i campi con l’acqua del torrente non so con quali risultati, mentre noi che non lo abbiamo potuto fare per aiutare i colleghi di Ottobiano, non riceveremmo niente. Personalmente non avrei usato quell’acqua perché l’odore era nauseabondo e non so quale reazione avrebbe potuto provocare nelle colture. Non avrei mai voluto che abortissero tutte le piante".

Il materiale inquinante è uscito dal colatore Santa Caterina, che si riversa nell’Arbogna e poi nell’Agogna. Il problema è cominciato con una schiuma, poi l’acqua è diventata marrone. "Si è trattato di uno sversamento dal reparto industriale del depuratore – sottolinea Arrigone – ma ci hanno parlato di detergenti. I detergenti non provocano una simile morìa di pesci".

Manuela Marziani