Pavia, shopping vietato ai disabili

Scendere al mercato ipogeo è peggio di una corsa a ostacoli

ACCESSO L’ingresso del mercato sotterraneo di Pavia tanto caratteristico quanto problematico (Torres)

ACCESSO L’ingresso del mercato sotterraneo di Pavia tanto caratteristico quanto problematico (Torres)

Pavia, 7 novembre 2018 - Se piove è difficile raggiungere il mercato ipogeo in ascensore. Ci si bagnerebbe aspettandolo perché la tettoia è più corta e poi anche quando si entra e si cerca di pigiare il tasto sulla pulsantiera perché piove in testa. «Nei giorni scorsi – dice Luigi Polzotto, presidente della cooperativa di cui fanno parte dodici attività commerciali – abbiamo dovuto interrompere ripetutamente l’andirivieni dell’ascensore. In qualità di presidente ho io la licenza d’esercizio e non intendo assumermi responsabilità nel caso in cui dovesse presentarsi un problema. Purtroppo quell’ascensore acquistato dieci anni fa pagando 43mila euro, è un disastro». Completamente in lamiera, d’estate si trasforma in un forno e in autunno fa acqua.

«In uno dei pomeriggi più caldi dei mesi scorsi – aggiunge Roberto Di Bartolo – per due volte è stata chiamata l’emergenza. Mi sono anche spaventato: è uscita una donna che respirava a fatica, temevo potesse avere un infarto». Ma non è l’unico problema che i commercianti riscontrano. Anche i lavori realizzati nella zona dell’ascensore per abbattere le barriere architettoniche vengono fortemente criticati. «È un intervento che è andato a beneficio del bar che si trova di fronte, non dei disabili – sostiene Polzotto che ha informato dei problemi riscontrati il sindaco, gli assessori e i dirigenti comunali –. Lo scivolo realizzato, infatti, nelle giornate di sole è ostruito dai tavolini del bar che rendono impossibile per una persona in carrozzina raggiungere l’ascensore. Tanto più che, se piove, il bar mette i tavolini sotto la tettoia».

Nella missiva i commercianti chiedono che si crei un corridoio di rispetto per permettere il passaggio di un disabile. «In caso contrario – sostengono i soci della cooperativa – sono stati spesi dei soldi pubblici per un’iniziativa che non ha avuto gli effetti sperati». Nei giorni scorsi la presidente di Aila (associazione italiana lotta abusi) Ada Orsatti ha effettuato un sopralluogo al mercato ipogeo e ha verificato così la presenza di tre diversi dislivelli che mettono in difficoltà. «Questa è una piazza – prosegue Luigi Polzotto – chi cammina può anche essere distratto. Dopo diverse cadute sono state posizionate le panchine in granito che si trovavano in mezzo alla piazza e poi anche le rastrelliere delle biciclette». Di fronte a tutti questi problemi, meglio servirsi delle scale per raggiungere il mercato. «Quando è possibile – prosegue ancora il presidente della cooperativa –. Sabato, per esempio, con tutta la piazza libera, ci siamo ritrovati il gazebo di un’iniziativa benefica davanti alle scale. Quando abbiamo chiesto come mai non si fossero sistemati pochi metri più avanti, ci è stato mostrato un disegno uscito dagli uffici comunali nel quale venivano collocati proprio davanti alle scale. C’è qualcosa che non funziona».