
GAMBOLÒ (Pavia) Sono state sequestrate entrambe le cisterne: quella interrata, che conteneva il Gpl, e quella sul camion, nella quale si...
GAMBOLÒ (Pavia)Sono state sequestrate entrambe le cisterne: quella interrata, che conteneva il Gpl, e quella sul camion, nella quale si stava travasando il gas. Gli accertamenti sono ancora in corso dopo l’emergenza per la copiosa fuga di gas alla frazione Remondò. L’allarme era scattato poco dopo le 18 di sabato e solo verso mezzanotte la situazione di pericolo si è finalmente conclusa, senza gravi conseguenze. Due vigili del fuoco hanno accusato lievi malori, accompagnati in ospedale a Vigevano e poi dimessi. Ma i disagi non sono stati pochi per 200 residenti, costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a scopo precauzionale. Una sessantina gli evacuati, accolti nell’oratorio messo a disposizione dalla parrocchia su richiesta del Comune.
"Ci siamo immediatamente attivati con la Protezione civile, chiedendo supporto al parroco don Roberto, che ci ha aperto la chiesa, e all’Anspi, al quale va il nostro ringraziamento per il reperimento di generi di conforto", racconta il sindaco Antonio Costantino. Per risolvere la fuga di gas i vigili del fuoco, intervenuti da Vigevano e dai distaccamenti di Mede, Garlasco, Robbio e Mortara oltre che con la squadra Nbcr di Milano, hanno proceduto con la combustione controllata del Gpl. Dai primi riscontri, si sarebbe verificato il malfunzionamento di un manicotto durante l’operazione di travaso effettuata dall’addetto di una società di gestione del gas. Sarebbero due le ditte coinvolte, una per la proprietà e l’altra per l’uso del camion con cisterna, la prima con sede in provincia di Bergamo e l’altra di Alessandria. L’area con la cisterna interrata è invece di proprietà di una ditta fallita, oggetto di pignoramento e frazionamento. Accertamenti sono in corso per verificare la regolarità e le autorizzazioni per l’operazione di travaso. Stefano Zanette