
Cappella votiva utilizzata per riti satanici a Valle Lomellina
Valle Lomellina (Pavia), 11 maggio 2017 - Il custode non si aspettava di trovare quelle candele disposte in cerchio, la statua della Vergine distrutta e il vetro della porta di ingresso spaccato. La profanazione della cappella della Madonna di Casaletto, nel Comune Valle Lomellina, in provincia di Pavia, appare come un atto vandalico in odor di zolfo. E non solo. L’edicola sacra è un posto significativo del territorio, meta di devoti perché la tradizione la indica come luogo del ritrovamento di un quadro miracoloso. «Il custode ci ha subito avvertiti di quanto successo – ha raccontato don Cesare Silva, 37 anni, il parroco -. Forse proprio perché si tratta di un luogo così significativo, i vandali lo hanno preso di mira». I sospetti infatti vanno nella direzione di teppisti «legati all’occulto – ha precisato don Cesare -. Hanno rotto i vetri e spaccato una statuetta sacra della Madonna, abbiamo anche trovato segni inequivocabilmente riconducibili a un rituale. A terra c’erano infatti resti di candele in cerchio, oltre ad alcune uova sode. L’uovo è un simbolo di nascita, ma cotto può significare la vita distrutta, è un segno negativo».
Nello specifico non è chiaro se il rituale sia riconducibile a una corrente satanica o di altri culti. Tuttavia, non è la prima volta che la cappelletta viene danneggiata: «Due anni fa trovammo scritte oscene sulle pareti, bestemmie, numeri particolari – ha aggiunto il parroco -. Il nostro timore è che in paese ci siano persone che praticano l’occultismo e che siano entrate in contatto con un gruppo di vandali». Il sacerdote lancia un appello: «La cappella è proprietà privata ed è stata sporta denuncia per l’intrusione e il danneggiamento, ci siamo rivolti ai carabinieri. Vogliamo scongiurare le intenzioni di eventuali imitatori di questi teppisti, perché stiamo monitorando la situazione, i carabinieri controllano i punti sensibili del paese: le conseguenze di questi gesti sono penali e gravi». I reati che si sono configurati sono l’invasione di proprietà privata e il danneggiamento, sono in corso le indagini per individuare i responsabili: «Come parrocchia siamo ovviamente preoccupati per quanto accaduto, organizzeremo una celebrazione in questa cappelletta – conclude don Cesare -. Domenica inoltre, parlerò dell’accaduto ai fedeli durante la messa».