Ripresi i lavori alla Becca, perplessità del Comitato

Il presidente Cavaldonati: sarà difficile che riescano a finire entro ottobre come dicono

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"Non credo potranno mai finire a ottobre, ma questo è il mio umile pensiero, che spero venga sbugiardato". Fabrizio Cavaldonati, presidente del Comitato Ponte Becca, esprime dubbi, suoi come di tutti gli automobilisti che ogni giorno transitano sul vecchio ponte alla confluenza del Ticino nel Po, sui tempi del cantiere per il quale da qualche giorno è tornato il semaforo del senso unico alternato. Si tratta dei lavori di sabbiatura e verniciatura della struttura in ferro, per i quali mantiene la competenza l’amministrazione provinciale che è ‘stazione appaltante’, anche se nel frattempo la 617 “Bronese“ è passata all’Anas. L’ordinanza della Provincia, dello scorso 15 luglio, per il ‘nuovo’ senso unico alternato, indica come termine dell’intervento il 30 ottobre 2021 (compreso), specificando "preso atto del cronoprogramma delle lavorazioni utili alla conclusione delle opere presentato dalla ditta esecutrice", confermando la scadenza preannunciata dal presidente della Provincia, Vittorio Poma.

Facendo i conti dei 10 mesi che ci sono voluti per effettuare circa la metà del lavoro previsto dall’appalto, che venga ora concluso in tre mesi pare davvero quasi impossibile. Riepilogando le date, quest’intervento di restyling doveva iniziare il 2 marzo 2020 per concludersi il 20 gennaio 2021, come indica ancora la cartellonistica stradale, mai aggiornata. Lo scoppio della pandemia nel febbraio 2020 aveva portato a un primo rinvio, con i lavori effettivamente iniziati il 25 maggio 2020. Sono stati sospesi per tre mesi invernali, dal 25 novembre al 28 febbraio, pur mantenendo sempre presenti i ponteggi e il semaforo del senso unico alternato fino al 19 giugno. Dal 27 luglio al 30 ottobre sono tre mesi: riuscirà la ditta a mantenere la scadenza prevista? Stefano Zanette