
NEL MIRINO I carabinieri davanti alla pizzeria Mario’s (Sacchiero)
Vigevano, 17 marzo 2015 - Lo hanno identificato dopo una indagine durata soltanto poche ore. è stato D.R.R., 19 anni, nomade di etnia Sinti, residente a Vigevano e incensurato, a compiere il tentativo di rapina fortunatamente fallito nella serata di sabato ai danni della pizzeria da asporto Mario’s di Vigevano. Lo hanno accertato i carabinieri del capitano Rocco Papaleo che lo hanno denunciato a piede libero per i reati di tentata rapina, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco ed esplosione di colpi di arma da fuoco in luogo pubblico.
Le indagini dei militari hanno stabilito, grazie anche all’aiuto fornito dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che è stato proprio il giovane nomade in compagnia di un complice che per il momento non ha ancora un nome, a compiere il blitz all’interno della pizzeria vigevanese dove, per convincere il titolare ad aprire in fretta la cassa, ha anche esploso un colpo di pistola che è finito sul soffitto. L’episodio è avvenuto all’una della notte tra sabato e domenica in via Santa Maria. I due banditi, con il volto nascosto da sciarpe e cappucci, avevano fatto irruzione nel locale minacciando il titolare, un quarantenne che risiede a Mortara, che era in compagnia di un dipendente, un ragazzo vigevanese di 22 anni. Per entrare i due rapinatori avevano atteso che il proprietario aprisse la porta per uscire a gettare la spazzatura. Per farli desistere era stato sufficiente spiegare loro che nella cassa ormai non c’era più denaro e che i carabinieri, già avvisati, erano in arrivo. Tanto era bastato perché i due malviventi abbandonassero i loro propositi e si dessero alla fuga. Un tentativo comunque destinato a non avere un esito felice, visto come sono andate le indagini.
Sulla responsabilità del giovane nomade i militari avrebbero per altro acquisito delle conferme a seguito della perquisizione domiciliare effettuata nella giornata di domenica. Gli stessi accertamenti hanno permesso di appurare che è stato proprio il diciannovenne Sinti a premere il grilletto della sua pistola, esplodendo un colpo verso il soffitto con la semiautomatica che aveva con sé nel tentativo, non riuscito, di impaurire il titolare della pizzeria. Le indagini sono comunque ancora in pieno svolgimento: l’obiettivo di militari è quello di riuscire a identificare e a denunciare anche il complice che ha agito con lui.
umberto.zanichelli@ilgiorno.net