Raid dei ladri dal parrucchiere: "Terza volta"

Gianfranco Arcadipane, titolare di un negozio a Pavia, racconta l'esperienza di un furto notturno. I ladri hanno forzato la porta e fatto scattare l'allarme, ma il sistema di sicurezza non ha avuto efficacia. Arcadipane attende informazioni dal gestore del sistema di allarme per verificare l'entità del danno.

Raid dei ladri dal parrucchiere: "Terza volta"

Raid dei ladri dal parrucchiere: "Terza volta"

"È la terza volta che entrano in negozio, stiamo ancora ultimando l’inventario per verificare l’entità del danno" Gianfranco Arcadipane, titolare del “Look Center 2 - Hairstylist & Estetica” in via Tasso a Pavia, racconta la brutta esperienza iniziata quando mancavano 2 minuti alle 3 di ieri, svegliato in piena notte dalla chiamata sul cellulare per il sistema antifurto scattato in negozio. "Hanno forzato la porta e fatto scattare l’allarme - riferisce il parrucchiere ben conosciuto in città - abbiamo installato il sistema antifurto con i fumogeni, per cui sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco, oltre alla polizia". L’intervento dei vigili del fuoco si è poi concluso senza alcun incendio, ma con il fumo provocato proprio dal sistema di allarme, che ha l’obiettivo di proteggere dalla vista dei malviventi quello che c’è all’interno del negozio e costringerli a una rapida fuga, anche per limitare l’entità del bottino.

"Stiamo aspettando informazioni dal gestore del sistema di allarme - prosegue Gianfranco Arcadipane - c’è anche l’impianto di videosorveglianza, con i filmati registrati, a disposizione delle forze dell’ordine per le indagini". Sistemi di sicurezza passiva che purtroppo non hanno avuto efficacia come deterrente, ma forse perché i ladri avevano un obiettivo specifico, non interessati solo al fondo cassa. "L’ultima volta - ricorda il titolare del negozio derubato - avevano portato via una decina di apparecchi elettrici professionali (in particolare piastre per la messa in piega), molto costosi, che hanno anche un certo mercato. Questa volta devo ancora verificare a quanto ammonta il danno, ma nel frattempo ho anche dovuto chiamare subito il fabbro, perché la porta forzata non si chiudeva neppure".

Stefano Zanette