
La preside Stefania Pigorini
Pavia, 8 settebre 2020 - È suonata la prima campanella per i circa 200 studenti dell’indirizzo tecnico e il liceo scientifico informatico quadriennale dell’istituto superiore Omodeo. «Per noi è anche un modo per monitorare se le procedure che abbiamo messo in atto a scuola sono efficaci nel gestire i grandi numeri e soprattutto gli accessi» ha raccontato la dirigente dell’istituto Stefania Pigorini in un’intervista rilasciata a Radio Popolare. «Noi abbiamo due sedi poco distanti l’una dall’altra che hanno una capienza equivalente - ha aggiunto -, metà studenti da una parte, metà dall’altra. Riusciamo a garantire gli accessi da tre vie diverse per ciascuna delle sedi. Quindi, il grosso elemento di criticità che è differenziare gli accessi per evitare gli assembramenti, almeno sulla carta è stato superato».
E una volta arrivati nelle aule gli studenti hanno trovato i vecchi banchi distanziati. «Grazie al distanziamento - ha proseguito la preside - gli studenti potranno togliere la mascherina quando sono seduti al proprio banco e riusciamo a garantire la presenza di tutti a scuola, senza dover alternare gruppi che fanno lezione a casa e gruppi in presenza, almeno al momento. Se le procedure saranno efficaci, dovremmo essere in grado di garantire tutto il monte ore in presenza. Salvo poi possibili emergenze». Quelle in cui si dovesse presentare una persona positiva. «Abbiamo indicazione di monitorare giornalmente le assenze e segnalare all’Ats qualunque aumento repentino delle assenze all’interno di una classe. Le indicazioni che abbiamo sono di instaurare un dialogo continuo con l’azienda sanitaria. Saranno i medici a indicarci cosa fare. Non c’è una regola che dica, ad esempio, «10 ammalati si chiude la classe o si chiude la scuola». Di volta in volta, sulla base delle informazioni che l’Azienda sanitaria ha, di concerto con l’istituto, si decide il da farsi». Tra percorsi obbligati, distanziamento e regole da seguire, non sarà un anno scolastico normale. «Credo che anche i ragazzi abbiano voglia di tornare a scuola - ha concluso Pigorini - un gruppo di studenti ha realizzato un video per formare i propri compagni e aiutarli a imparare le procedure. E’ necessario che ognuno si comporti correttamente».