Pavia, 6 giugno 2024 – “Vogliamo che si arrivi al più presto al cessate il fuoco e alla fine dell’occupazione illegale dello stato palestinese”. I Giovani per la Palestina che dal 17 maggio hanno occupato il cortile Volta dell’Università, oggi pomeriggio hanno tenuto un presidio sotto il rettorato. Lo hanno organizzato perché, pur avendo chiesto fin da subito di avere un confronto con la governance dell’Ateneo, soltanto l’altro giorno sono stati contattati via mail.
“Il rettore Francesco Svelto – hanno sostenuto gli studenti - con le sue parole ha mostrato di essere d’accordo con il riconoscimento dello Stato palestinese. Vorrebbe che ci fossero due Stati per due popoli che è infattibile. Inoltre auspica il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, la costruzione di corridoi umanitari per docenti e studenti, il supporto materiale e immateriale alle comunità universitarie palestinesi. Ci fa piacere, ma sono solo parole. La nostra soluzione è uno stato palestinese in cui ci sia una convivenza pacifica e diritti uguali per tutti. Noi chiediamo che l’Università di Pavia si unisca al boicottaggio accademico e interrompa i rapporti istituzionali con Israele. Dobbiamo contribuire alla pressione internazionale sul governo israeliano e obbligarlo all’immediato e definitivo cessate il fuoco”.