
di Umberto Zanichelli
Solo un paio di mesi fa erano uno a fianco all’altra, il sindaco di Cassolnovo, Luigi Parolo e la comandante della polizia locale, Maria Grazia Pietrapertosa. L’occasione era stata l’inaugurazione della nuova sede del comando di via Lavatelli che era stato oggetto di un intervento di ammodernamento durato un anno e mezzo con contestuale presentazione del nuovo pick-up in dotazione del Corpo. Nella giornata di ieri il primo cittadino ha dovuto prendere atto dell’accaduto: il comandante (e con lei il suo vice Luigi Critelli) è da ieri mattina agli arresti domiciliari: deve difendersi dalle accuse di concussione continuata, falso in atto pubblico, indebita induzione a dare o promettere utilità ed atti persecutori nei confronti di un collega. Una situazione che ha colto tutti di sorpresa.
Il comandante Pietrapertosa è alla guida della polizia locale di Cassolnovo dal giugno del 2000 quando aveva preso il posto di “Nello“ Sassi, lo storico comandante dei vigili del centro lomellino. Ventidue anni trascorsi al lavoro in paese senza che nessuno sollevasse obiezioni sul suo operato. Sino alla denuncia che ha fatto scattare le indagini. "Esprimiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura – si limita a commentare il sindaco di Cassolnovo, Luigi Parolo – e aspettiamo che si faccia chiarezza sulla posizione degli indagati".
"L’impegno mio e della mia amministrazione – aggiunge – sarà intanto quello di riorganizzare i servizi allo scopo di garantire il necessario presidio del territorio comunale". Il comando cassolese conta infatti su quattro agenti e il fatto che due siano indisponibili rende l’attività molto complicata.
Nella giornata di ieri, nel paese che conta circa 7mila residenti, si stavano valutando le possibili soluzioni, una delle quali prevede il ricorso a personale dal comando della polizia locale della vicina Cilavegna per coprire i turni sino a quando comandante e vice torneranno in servizio. Per il resto non trapelano commenti sull’accaduto che, come è immaginabile, in un attimo ha fatto il giro del paese. Lo scorso novembre la comandante aveva affiancato il primo cittadino in occasione di un incontro pubblico dedicato alla presentazione dell’iniziativa di controllo del vicinato, la rete di sorveglianza del territorio che coinvolge attivamente i cittadini che si scambiano informazione riguardo a potenziali pericoli e ne danno successivamente notizia alle forze dell’ordine.