Pavia, nel Pgt nuove colate di cemento: monta la protesta dei cittadini

Pavia, prolificano i comitati spontanei. Il sindaco: ascolteremo tutti e decideremo in base alle normative

Fracassi, Marcone e Gregorini

Fracassi, Marcone e Gregorini

Pavia - Si sono costituiti in comitati spontanei e l’altra sera hanno partecipato al Consiglio comunale aperto in cui si discuteva della variante al piano di governo del territorio. Hanno presentato all’amministrazione le loro richieste diversi cittadini che contestano la cementificazione di aree vergini e avrebbero voluto essere coinvolti maggiormente nelle decisioni che riguarderanno il futuro della città e dei suoi residenti. «Perché è stata raddoppiata la volumetria delle villette previste in via Marangoni - ha chiesto Giuseppe Giacalone di Pavia Ovest -? E perché i nostri bambini dovrebbero giocare sotto i tralicci dove è previsto un parco? E’ da un mese che chiediamo un incontro pubblico senza riuscire ad ottenerlo". E anche Enzo Carnevale di Pavia sostenibile e partecipata vorrebbe discutere della costruzione di un nuovo supermercato in viale Cremona, arteria molto trafficata. "Chiediamo lo stralcio delle schede Pgt di Mirabello, via Cerise, via Acquanegra, Cascina Leona, Gravellone e Cascina Vignazza" ha aggiunto Carnevale. "Perché si vogliano aprire nuovi cantieri in una zona verde dove non è ancora stato chiuso quello dell’area ex Aquilotti?" ha domandato Michela Tizzoni di Cascina Leona. Luca Gambetti del comitato via De Pascalis, invece, è preoccupato che le prossime costruzioni possano modificare un paesaggio fatto di villette e palazzine basse.

«Pavia è una città tra le più inquinate d’Europa - ha sottolineato Cosimo Lacava - in cui i livelli di polveri sottili vengono superati anche in estate, servirebbero più piste ciclabili e polmoni verdi. Così si potrebbero attirare nuovi residenti che secondo l’Istat nei prossimi anni aumenteranno dello 0,5% e secondo l’amministrazione dell’11%". «Sono nati comitati anche contro i progetti approvati all’epoca dell’amministrazione precedente – ha replicato il sindaco Fabrizio Fracassi –. Vogliamo ascoltare tutti e poi prendere decisioni tenendo conto delle normative. Personalmente mi sarebbe piaciuto realizzare una piazza al posto del supermercato di viale Cremona, ma l’area era stata comprata per 800mila euro quando noi ne avremmo spesi 60mila. Stiamo restituendo ai pavesi numerosi metri quadri di aree dismesse e veniamo etichettati come dei cementifficatori".