Peste suina a Zinasco, indagati titolare e veterinario di un allevamento

I due sono accusati di non aver segnalato i primi casi di morti sospette fra gli animali, provocando un focolaio della patologia

Peste suina: aperto un fascicolo in procura a Pavia (Archivio)

Peste suina: aperto un fascicolo in procura a Pavia (Archivio)

Zinasco (Pavia), martedì 29 agosto – Incubo peste suina: dopo il ritrovamento di alcuni capi ammalati e i focolai negli allevamenti, si muove la magistratura. I pm pavesi hanno aperto un fascicolo, all’interno del quale sono stati iscritti i nomi del titolare di un allevamento di suini a Zinasco, paese in cui la patologia ha fatto la sua comparsa da qualche giorno, e un veterinario dell’azienda. 

I due – secondo quanto è stato scritto oggi sulle pagine della Provincia pavese – sono accusati di non aver segnalato i primi casi di morti sospette di animali, verificatisi agli inizi di agosto. Questa loro trascuratezza – al momento presunta e, comunque, da accertare se volontaria o inconsapevole – avrebbe finito per provocare un focolaio di peste suina, malattia che rappresenta un enorme minaccia per il settore suinicolo lombardo, fra le eccellenze nell’agricoltura della regione. 

I due sarebbero già stati ascoltati dagli inquirenti, fornendo dichiarazioni a giustificazione delle condotte di cui sono accusati. Gli allevamenti di suini che si trovano nei dintorni di quello dove si è verificato il contagio sono stati sequestrati. A Zinasco sono due i focolai di peste suina sino ad ora accertati.