PAVIA – Lockdown, distanziamento, isolamento: parole che ci hanno accompagnati nella pandemia e fanno sentire ancora il loro effetto. Passato il Covid, infatti, i volontari che prestano la loro preziosa opera nelle strutture sanitarie scarseggiano. Abio Pavia (Associazione per il bambino in ospedale), che si occupa di rendere meno traumatica la degenza per bambini e adolescenti, ha visto calare drasticamente il numero di volontari.
"Cerchiamo persone che abbiano tra i 18 e i 65 anni con la voglia di mettersi in gioco – spiega la presidente, Daniela Iovine (nella foto) – L’ultimo corso di formazione avviato nel 2019/2020 non è terminato a causa della pandemia, pertanto non ha consentito di introdurre nuove figure nelle Pediatrie degli ospedali pavesi. Dal 24 ottobre, quando le condizioni lo hanno permesso e abbiamo ottenuta l’autorizzazione dalla Direzione medica, Abio Pavia ha ripreso a svolgere il proprio turno in Pediatria al Policlinico. In realtà non abbiamo mai smesso di collaborare con la consegna di kit di accoglienza per i piccoli ricoverati e kit a tema a seconda delle festività: ne abbiamo consegnati più di duemila. Ritornare in reparto e realizzare in prima persona l’accoglienza del bambino e del genitore, però, non ha eguali. Essere al fianco dei piccoli ricoverati è la mission per cui nasce Abio Pavia. Perciò lanciamo un appello a quanti vorranno dedicarci il loro tempo". Domani alle 18,30 al Centro servizi formazione di via Riviera si terrà un incontro di presentazione delle attività dell’associazione.
Verranno fornite tutte le informazioni sul corso di formazione che partirà in gennaio, per reclutare aspiranti volontari da inserire nella Pediatria del San Matteo e nella Neuropsichiatria infantile del Mondino.