
Maurizio Poggi, Massimo Galeppi, Marco Grignani e Andrea Galeppi
Pavia, 8 maggio 2019 - Un pugno sferrato al tecnico che sta accompagnando un paziente a fare la Tac e l’operatore sanitario riporta 10 giorni di prognosi. L’agente di polizia locale che tenta di bloccare un extracomunitario, che invece viene scaraventato a terra riportando la lussazione di due costole e un problema a una vertebra giudicati guaribili in un mese e mezzo. Episodi che stanno aumentando al pronto soccorso del San Matteo, come al Cup o nelle case di riposo. E lo stesso accade ai dipendenti del Comune o agli agenti di polizia locale che da metà dicembre a metà gennaio hanno riportato cinque infortuni sul lavoro. "Quando un dipendente pubblico subisce un’aggressione - spiegano Mimmo Galeppi, Maurizio Poggi e Marco Grignani della Uil - oltre al danno fisico riporta anche un danno economico perché deve stare a casa in malattia e perde una parte del salario accessorio".
In Consiglio regionale e alla Camera è ora in discussione una proposta di legge che prevede un risarcimento economico per gli operatori aggrediti oltre al pagamento delle spese legali. A tal proposito la Uil lancia una raccolta firme che partirà domani nelle cooperative sociali, proseguirà lunedì in Comune a Pavia e martedì al San Matteo, Mondino e Provincia, mercoledì all’Asp di Pavia, il 16 all’Ats Pavia e al Comune di Vigevano, il 17 alla Città di Pavia e al Don Gnocchi di Salice, il 20 all’Asst e al Comune di Voghera, il 21 al Comune di Vigevano per finire con Asst di Mortara e di Mede.