
Nella parrocchia ortodossa di Lodi la messa in sua memoria. La disperazione di Florin: "Pensavo di farcela, mi sbagliavo".
Una messa in memoria di Andreea e Sasha, la mamma deceduta al San Matteo insieme al suo bambino che stava nascendo sarà celebrata alle 9 di oggi nella chiesa della parrocchia ortodossa di rumena di Lodi. Gli amici e i parenti hanno voluto ricordare la donna di 30 anni e stringersi attorno al marito Florin Catalin Lovin. Un uomo distrutto che non ha più lacrime da versare e si colpevolizza per non essere riuscito ad aiutare la moglie alla quale è stato accanto per tutto il lungo travaglio finito in tragedia.
"Pensavo di farcela, ma mi stavo sbagliando – ha scritto sui social come se si rivolgesse al piccolo –. Ho fallito al primo colpo. Abbi cura della mamma, fai tu adesso il guerriero". Proprio quel piccolo che il papà non è riuscito neppure a vedere. Aveva fatto una corsa da una sala all’altra perché i medici gli avevano dato la speranza di poterlo abbracciare, ma quando era arrivato, era già morto.
Alle 12 di oggi 22 dicembre, a Villanterio, dove la coppia viveva e dove Andreea aveva preparato la cameretta per accogliere il piccolo, le campane suoneranno e sarà lutto cittadino. Intanto va avanti l’inchiesta per ricostruire quanto accaduto da domenica, quando la donna è stata ricoverata per dare alla luce Sasha alla notte tra lunedì e martedì in cui la mamma e il bambino sono morti. Omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario sono le ipotesi di reato per le quali il magistrato Valentina Terrile ha aperto un fascicolo. Nel frattempo anche il San Matteo sta cercando di far luce sulla tragedia per accertare se ci siano stati ritardi nell’intervenire con un cesareo d’urgenza o si sia trattato di una disgrazia.
Andreea Antochi, infatti, potrebbe aver avuto un’embolia amniotica, una rarissima eventualità che si verifica durante il travaglio. Secondo la famiglia, se alla donna fosse stato praticato subito un cesareo, non ci sarebbe stata alcuna disgrazia e Andreea avrebbe potuto abbracciare quel bambino che aveva desiderato tanto. Sarà l’autopsia a dare una risposta ai numerosi interrogativi di Lovin ed è probabile che l’esame venga eseguito già domani.