Palio del Ticino “Debutto” con polemica

Palio del Ticino  “Debutto”  con polemica

Palio del Ticino “Debutto” con polemica

Con la cena di gala che ieri sera ha animato il ponte coperto si è ufficialmente aperta la XVII edizione del Palio del Ticino. Un appuntamento che ha costretto alla chiusura al traffico del collegamento tra Borgo Ticino e il centro per consentire ai musicisti del Voyagers Ensemble di fare le prove e agli organizzatori di preparare i tavoli. E non sono mancate le polemiche. Sul lungoticino, infatti, fin dalle prime ore del pomeriggio si sono formate lunghe code. Soprattutto chi da viale Resistenza era diretto verso viale della Libertà doveva portare pazienza e affrontare una lunga fila di auto. "Non si poteva mettere la polizia locale a regolare il traffico?" si chiedevano alcuni residenti, mentre altri sostenevano l’inopportunità della chiusura del ponte. "Tante associazioni ci chiedono di poter occupare il ponte coperto per una manifestazione, perché poche città hanno un ponte coperto - ha spiegato il vicesindaco Antonio Bobbio Pallavicini - e difficilmente lo concediamo. Lo facciamo per il Palio, una volta l’anno". La cena sul ponte è più suggestiva e poi, come ha sottolineato il presidente del Palio Giancarlo Quarta presentando la XVII edizione, il castello non può essere occupato a causa del cantiere. Sabato l’Araldo, scortato da un corteo di figuranti, sbandieratori e tamburini, dalle 10 annuncerà la contesa nel centro storico e domenica ci sarà il corteo storico seguito dalle gare di tiro con l’arco e in barcè in cui si sfideranno sette società: le cinque storiche pavesi (Motonautica, Canottieri Ticino, Battellieri Colombo, Vogatori Pavesi e La Barcela), la Lega italiana navale (detentrice del Gran Pavese) e la Canottieri San Cristoforo di Milano (in rappresentanza degli Sforza).

M.M.