MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, un anno senza palio del Ticino (come accaduto ai tempi del Covid)

Tutto rimandato al 2026. La manifestazione è nata per ricordare e ricostruire fedelmente la vittoria della flotta di Filippo Maria Visconti contro la Serenissima Repubblica di Venezia nel giugno del 1431. La presidente dell'associazione Corinna Fede: "Sbagliate le tempistiche, così siamo andati in difficoltà"

Palio del Ticino del 2024

Palio del Ticino del 2024

Pavia, 16 maggio 2025 – Com’era accaduto ai tempi della pandemia, anche quest’anno non ci saranno gare per conquistare l’ambito drappo del palio del Ticino. Pavia non tornerà all’epoca medievale per un weekend e non ci sarà l’araldo a girare per le vie del centro annunciando la manifestazione. Tutto rimandato al 2026, quando ricorrerà il ventesimo anniversario del “nuovo palio” nato sulle scorte del palio dell’oca che affondava le radici fino all’epoca dei Galli.

“Abbiamo avuto dei problemi organizzativi – ha spiegato la presidente dell’associazione Palio del Ticino, Corinna Fede -, avevamo i figuranti pronti a compiere il corteo storico dal castello fino al fiume attraversando tutto il centro storico, ma abbiamo delle difficoltà con gli altri organizzatori”.

La manifestazione, che viene aperta dall’araldo, poi si svolge in due location, il castello dove viene allestito un accampamento medievale, giostra a cavalli, sbandieratori e falconieri e poi il Ticino dove, sotto lo sguardo di duca, duchesse, armigeri e cortigiane, si disputano le gare con i barcè e di tiro con l’arco. L’obiettivo è la conquista dell’ambito drappo realizzato solitamente da un artista locale.

“Noi abbiamo predisposto la delibera prevedendo anche un contributo” ha detto l’assessora alla sport e al turismo Angela Gregorini. “Le tempistiche sono state sbagliate - ha replicato Fede –. La delibera è stata predisposta, ma non ancora approvata e il palio si sarebbe dovuto tenere l’8 giugno. Non è colpa del Comune, se non ci sarà, però senza soldi non si può far nulla e l’associazione non ha fondi propri, ha finito di pagare a febbraio i fornitori dello scorso anno”.

La manifestazione è nata per ricordare e ricostruire fedelmente la vittoria della flotta di Filippo Maria Visconti contro la Serenissima Repubblica di Venezia nel giugno del 1431. “L’anno prossimo cercheremo di organizzare una manifestazione più in grande – ha concluso Corinna Fede – l’importante è che ci si muova per tempo e non all’ultimo minuto”.