N.P.
Cronaca

Padre assolto, la figlia lo accusa di molestie sessuali poi confessa: "Ho inventato tutto"

Incubo finito per un 44enne

Maltrattamenti su minori (Foto d'archivio Ansa)

Pavia, 11 aprile 2017 - La fine di un incubo per un padre residente in un Comune del Pavese. Era a processo per violenza sessuale su minore, accusato dalla propria figlia che cinque anni fa aveva denunciato abusi da parte sua. Ma è stato assolto dal giudice del tribunale di Pavia perché, come riporta il dispositivo della sentenza, il fatto non sussiste. Infatti la ragazza, minorenne, ha prodotto una memoria presso i carabinieri affermando di essersi inventata tutto: «Mi sentivo troppo pressata da mio padre», scrive la ragazza, che confessa di aver avuto «gelosia nei confronti della sua compagna, forse ero abituata ad averlo tutto per me. Ero molto arrabbiata e così dovevo farla pagare a mio papà». Le accuse erano scattate nel 2012. Secondo il capo d’imputazione, il padre, un uomo siciliano di 44 anni, avrebbe trattenuto alla figlia «la mano» portandola allìinguine e costringendo la ragazza «a subire atti sessuali», precisamente, come riportato negli atti, «palpeggiarla nelle parti intime, costringerla a masturbarlo,» oltre a spingerle il viso verso l’inguine.