Operatori sanitari dell’emergenza La busta paga diventa più pesante

Raggiunto in tarda serata dopo una lunga trattativa l’accordo tra Regione e sindacati del comparto. Indennità di 100 euro al mese per chi lavora nei Pronto soccorso oppure nelle Sale dell’urgenza

Migration

di Manuela Marziani

Busta paga più pesante per gli operatori sanitari che lavorano al Pronto soccorso. L’accordo tra i sindacati della Sanità e la Regione è stato raggiunto ieri sera al termine di un’articolata trattativa. Gli operatori dei servizi di Pronto soccorso accreditati, Primo soccorso, Pronto soccorso pediatrici e ginecologici accreditati e dedicati in accesso diretto, il personale dei mezzi di soccorso Soreu e Aat riceveranno un’indennità di 100 euro mensili se avranno effettuato almeno 7 turni in un mese. Il personale che presterà servizio temporaneamente dirottato da un altro reparto, invece, percepirà 5 euro giornalieri.

"Un ottimo risultato – commenta Daniele Ballabio, segretario regionale della Uil Fpl – rispetto ai 40 euro in più previsti dal contratto, siamo riusciti a ottenerne 100. Come segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl abbiamo raggiunto gli obiettivi che avevamo fortemente chiesto alla Regione". Oltre all’indennità è previsto un confronto per analizzare l’applicazione a livello delle aziende e ridistribuire le quote non spese allo stesso personale del presente accordo.

"L’accordo prevede l’accantonamento di un milione a titolo precauzionale per la verifica di eventuali situazioni da integrare – aggiungono i sindacati – Ci incontreremo ad aprile per verificare se dovremo applicare correttivi". "Se riusciremo a fare squadra come con il Covid, potremo affrontare anche i problemi della sanità che si presentano quotidianamente, a partire dalle difficoltà nei Pronto soccorso", ha recentemente detto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ringraziando i sanitari pavesi per come hanno gestito la pandemia. Tra Covid, influenza ed emergenze cui la medicina territoriale non riesce a dare risposta, il personale dei Pronto soccorso vive in trincea da anni. Nei primi 15 giorni di dicembre, sono state mediamente 250 le persone che ogni giorno hanno varcato la soglia del Pronto soccorso del San Matteo. Non va meglio a Voghera. Un riconoscimento economico è un grazie tangibile.