
Il sindaco Pierachille Lanfranchi
Fortunago (Pavia), 4 giugno 2020 - «E pensare che la fibra ottica c’è da dieci anni grazie a una linea che parte da Montebello della Battaglia ed arriva fino in cima alla Valle Staffora. Realizzata dalla Regione Lombardia, ma non è stato possibile collegarla alle centrali telefoniche esistenti perché troppo vecchie". Lo rivela Pierachille Lanfranchi, sindaco di Fortunago, uno dei borghi più suggestivi della fascia montana pavese. L’Oltrepò, almeno in parte, quindi, potrebbe essere ben connesso. E invece? "Un po’ di problemi ci sono, soprattutto nelle piccole frazioni – aggiunge Lanfranchi – ma tutto sommato il segnale c’è". In Valle Versa dipende non solo dalla zona ma anche dal gestore. Anche qui non manca un paradosso: all’imbocco della valle c’è una frazione, Montebruciato, in condominio fra Canneto Pavese e Stradella, chiamata la collina dei ripetitori per il numero di antenne installate. Ma, a Volpara, capitale del pregiato Moscato, il sindaco Claudio Mangiarotti dice: "In centro con un gestore si prende bene ma nelle frazioni e case un po’ isolate, il segnale è debole e in qualche punto nullo". Anche per i cellulari, non solo per internet. Idem a Montecalvo Versiggia, capitale del Pinot. "Le zone d’ombra ci sono, ma per fortuna sono poche", fa sapere il vicesindaco Roberto Delmonte. Eppure lo smart-working si fa comunque.