Pavia: "L’occupazione abusiva dei rom crea un pericoloso precedente"

Gruppo misto e Pd in Consiglio comunale preoccupati per la vicenda di San Pietro in Verzolo

La Polizia locale nel quartiere dove quattro adulti e sei bambini hanno preso posto

La Polizia locale nel quartiere dove quattro adulti e sei bambini hanno preso posto

Pavia - L’occupazione abusiva di un appartamento messa in atto nei giorni scorsi nel quartiere di San Pietro in Verzolo da parte di 10 persone di etnia rom, sei delle quali sono bambini, è arrivata in Consiglio comunale. Sono stati i consiglieri di opposizione Rofolfo Faldini (Gruppo misto) e Fabio Castagna (Pd) a volerne discutere. "L’occupazione abusiva di San Pietro – ha detto Fabio Castagna – crea un pericoloso precedente, gli alloggi sfitti sono diversi, abbiamo decine di famiglie in lista d’attesa per un alloggio popolare, rischiamo di avere altre persone che si prendono la casa". Preoccupato anche Faldini: "La gente si attende risultati. Non si governa con i proclami. A breve questa situazione dev’essere sanata e spero che l’Amministrazione sia in grado di mettere in atto accorgimenti per escludere qualunque emulazione di gesti criminosi".

Anche nella maggioranza c’è attenzione sul tema. Il consigliere della Lega Gennaro Gallo ha promosso un ordine del giorno che chiede a sindaco e Giunta di farsi portavoce con il Governo di ogni iniziativa o proposta di legge. Perché sono le norme a legare le mani alle forze dell’ordine, soprattutto quando ci sono dei minori. Attualmente a Pavia sono tre le occupazioni abusive e la paura è che possano aumentare.

Intanto sono 1.860 i profughi ucraini finora arrivati in provincia, di questi 325 (227 soltanto a Pavia) sono arrivati nei centri che aderiscono al Consorzio sociale pavese e 88 sono minori. Circa 100 nuclei si sono rivolti ai Servizi sociali in cerca di una sistemazione e gran parte di questi hanno minori sotto gli 11 anni. Bambini che devono andare a scuola: uno in età da nido, 9 da asilo, 9 da elementare, 5 da medie e 9 da superiori. "Le domande finora sono state queste – ha ricordato l’assessore all’Istruzione Alessandro Cantoni – ma da parte di tanti la speranza è di tornare a casa presto".

E a fine serata in Consiglio è pure scoppiata una polemica quando si sarebbe dovuto votare il presidente della Commissione di garanzia, che da regolamento dev’essere indicato dalle minoranze. I 13 consiglieri di opposizione hanno indicato Alice Moggi (Pavia a colori), ma la maggioranza ha fatto mancare il numero legale per evitare il voto. L’unica a rimanere in aula è stata la leghista Maria Pia Taraso.