
No alla scuola del merito Il Foscolo attende il ministro
di Manuela Marziani
Una contestazione propositiva: questo gli studenti pavesi stanno preparando in vista della visita che il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara farà al liceo classico Foscolo lunedì 8 maggio. In realtà l’ospite era atteso per ieri e nei giorni precedenti a scuola c’era stato un via vai di imbianchini, muratori e addetti alle pulizie per togliere le ragnatele dal chiostro, stuccare i buchi e aggiustare le tapparelle. A causa di un’indisposizione del ministro, però, la visita è stata rimandata a lunedì 8 maggio, ma comunque ieri davanti alla scuola si è tenuto un presidio e poi un’assemblea in piazza Leonardo da Vinci. "Abbiamo saputo in ritardo che il ministro aveva accettato l’invito della dirigente e che sarebbe venuto il 1° aprile – ha detto Pietro Losio dell’Unione degli studenti al termine dell’assemblea –, considerando il rinvio abbiamo più tempo per prepararci e costruire un percorso cittadino verso l’8 maggio". L’edilizia scolastica e l’efficientamento energetico sono alcuni dei problemi che i ragazzi pavesi denunciano da tempo e che non trovano risposte. A questi si aggiunge la questione del merito. "Quel merito - ha fatto notare il Coordinamento per il diritto allo studio - che ha portato nelle braccia della morte e della depressione fin troppi ragazzi nel mondo dell’istruzione e non solo".
"Soprattutto al Taramelli-Foscolo – ha proseguito Losio – il disagio è molto forte. Esiste una notevole competizione tra studenti che non porta a una crescita, causa soltanto stress nell’affannosa ricerca dell’eccellenza. Lo hanno raccontato proprio questa mattina alcuni studenti che appartengono all’élite del merito e non vivono bene la loro affannosa ricerca di un voto alto fine a se stesso". Contro la scuola del merito, dell’umiliazione e dell’ipocrisia: recitava lo striscione preparato dai ragazzi. "Il corpo docenti è lasciato solo, senza la necessaria formazione – hanno sostenuto alcuni studenti del Foscolo – a gestire ansie e disturbi di adolescenti alle prese con una scuola che pretende molto". "Il benessere psicologico dei ragazzi è trascurato – ha proseguito Losio –, al Taramelli- Foscolo esiste uno sportello di ascolto aperto troppo poco. Di tutto questo vorremmo poter parlare al ministro per aprire un dialogo costruttivo".