
Alice Fossati e Alessandro Custolari
Santa Margerita Staffora (Pavia), 5 dicembre 2020 - Ieri la neve ha ricoperto le colline e le vallate dell’Oltrepo Pavese, fino alla pianura compresa Voghera. Ma se in condizioni normali sarebbe stato motivo di soddisfazione per i gestori dell’impianto sciistico di Pian del Poggio nel Comune di Santa Margherita Staffora, quest’anno non è così: "Nevica in abbondanza, ma non possiamo aprire a causa delle disposizioni del Governo. Non si tratta solo dell’attività sportiva legata allo sciare, ma di tutte le imprese che sono connesse al turismo invernale", ha raccontato Alessandro Custolari, titolare con la moglie Alice Fossati.
Custolari ha spiegato: "Gli impianti possono aprire solo per chi fa allenamenti. Per i turisti fino al 7 gennaio siamo chiusi anche se abbiamo firmato un protocollo di sicurezza molto stringente. Abbiamo investito tra i sei e i settemila euro per sanificare e garantire il distanziamento personale. Abbiamo creato un’app che avvisa sul tempo d’attesa alle biglietterie. Ho speso circa 9.000 euro per i controlli di sicurezza da effettuare prima dell’apertura degli impianti. Però, non ci fanno aprire".
Il problema riguarda anche "i noleggiatori di strumenti, i maestri, chi produce abbigliamento tecnico, i bar, le pizzerie, i ristoranti della zona. Oltretutto, la scorsa stagione abbiamo aperto tardi per l’assenza di neve: per noi non ci sono bonus. Di solito chiamo una decina di stagionali, quest’anno ho dovuto lasciarli tutti a casa. Quando ho l’impianto pieno ho circa cinquecento persone sparse per la montagna all’aria aperta su dieci chilometri di piste. Nei centri commerciali ci sono molte più persone per giunta al chiuso. Non capisco la situazione, perché si addita il turismo invernale come fonte di contagio".