Addio all'editore Paolo Veronesi: in lutto il mondo della cultura pavese

Scomparso a 67 anni per le complicazioni di un intervento chirurgico il fondatore della casa editrice Ibis

Paolo Veronesi (a destra) insieme a Mino MIlani

Paolo Veronesi (a destra) insieme a Mino MIlani

Pavia - Lutto nel mondo della cultura pavese. E’ scomparso ieri, per le complicazioni dopo un intervento chirurgico, l’editore Paolo Veronesi, 67 anni che nel 1989 aveva fondato la casa editrice Ibis. Originario di Como dove aveva frequentato il liceo classico Volta, Veronesi aveva studiato filosofia all’Università di Pavia e alla Sorbona di Parigi. A Pavia si era sempre dedicato alla cultura. La sua casa editrice nata 32 anni fa, oggi ha in catalogo 600 titoli e ogni anno pubblica 30 novità. Fondata per raccontare il viaggio come incontro e confronto con l’altro/gli altri, ha allargato il proprio raggio d’interesse all’editoria universitaria con collaborazioni con l’Ateneo pavese e il collegio Ghislieri e acquisendo altri marchi importanti come Xenia, O Barra O Edizioni e Finis Terrae.

Moltissimi gli autori del catalogo Ibis molto noti tra i quali figurano Assia Djebar (algerina, già candidata al Premio Nobel, altri suoi libri editi da Giunti e Il Saggiatore, recentemente scomparsa), Mia Couto (mozambicano, edito anche da Guanda), Raja Rao (indiano, altri libri da Giunti). Per la saggistica, invece, compaiono Jean Baudrillard, Edgar Morin, Jacques Le Goff, Miguel de Unamuno, Aminata D. Traoré, Alfred A. Tomatis, Fulvio Papi, Carlo A. Redi, Amedeo Santosuosso, Antonio Erbetta, Tomaso Kemeny, Giuseppe Mazzocchi, Gino Zaccaria, Luciano Valle, Guido Bosticco.

Docente del liceo scientifico Copernico di Pavia, Veronesi viveva con la famiglia a Torre d’Isola dove uno dei figli, Roberto, è sindaco. Moltissimi i messaggi di cordoglio che stanno giungendo, anche attraverso i social, al primo cittadino del piccolo centro pavese nei quali Paolo viene raccontato come un amico fraterno del quale molti sentiranno la mancanza.