Un progetto di catalogazione e di valorizzazione delle opere e della figura artistica di Giorgio Belloni, uno dei massimi protagonisti della pittura italiana tra l’Ottocento e il Novecento, nato a Codogno nel 1861.
È questo l’ambizioso quanto suggestivo programma che l’assessorato alla Cultura ha sviluppato e approvato lunedì in giunta e che verrà alla luce grazie ad Elena Lissoni, storica dell’arte e curatrice di mostre prestigiose, che ha lavorato in collaborazione con Silvia Capponi e Maria Cristina Vismara.
Il progetto si svilupperà per i prossimi due anni, fino a luglio del 2025, e vedrà la luce in diverse fasi: ogni tranche di progetto si concluderà con eventi o iniziative fruibili per il pubblico, come ad esempio la catalogazione online, la pubblicazione della monografia e di una mostra del celebre pittore.
"La finalità principale della ricerca è di ricostruire la figura di Giorgio Belloni adottando un rigoroso metodo scientifico che prevede un confronto aperto con la memoria della comunità di Codogno e del suo territorio – hanno spiegato le curatrici del progetto –. Si punterà alla ricerca di archivio e alla ricognizione delle opere dell’artista, sia in ambito regionale che in ambito nazionale, con la raccolta delle informazioni e la catalogazione dei materiali raccolti".
Si prevede di poter schedare circa mille materiali d’archivio inediti, trecento opere d’arte e cento fotografie.
Mario Borra