Pavia, donna morta alla clinica Maugeri: 3 medici indagati

Eseguita l'autopsia, dai primi esami non sarebbero stati trovati emboli

La Maugeri

La Maugeri

Pavia, 14 marzo 2019 - La causa  della morte non è ancora stata chiarita. È stata eseguita ieri mattina, all’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia, l’autopsia sul corpo della donna di 68anni, residente nel Milanese, morta venerdì scorso alla clinica Maugeri.

Già nel disporre l’esame autoptico, a seguito della denuncia sporta dal marito della vittima, la Procura di Pavia aveva informato, e quindi indagato come atto dovuto, i 3 medici coinvolti nella somministrazione della terapia del dolore, in seduta ambulatoriale, alla Maugeri. La direzione della struttura ospedaliera, invece, non è coinvolta in questa fase dell’inchiesta. Come non sono stati coinvolti i rianimatori, sempre della Maugeri, intervenuti quando ormai le condizioni della paziente stavano peggiorando. Per la consegna del referto definitivo dell’autopsia il medico legale ha tempo 90 giorni. Dalle indiscrezioni trapelate ieri, non sarebbero emersi nell’immediatezza degli elementi evidenti per spiegare il decesso. Non sarebbero infatti stati trovati emboli o altre cause in modo evidente collegabili all’iniezione epidurale alla quale la donna era stata sottoposta per la terapia del dolore. Ma neppure sarebbero emerse delle altre evidenti cause del decesso, come ad esempio un fatto emorragico cerebrale, che avrebbe potuto escludere subito l’ipotetico collegamento tra la terapia e la morte della paziente.

Si dovranno dunque attendere gli esiti delle analisi solo avviate ieri per poter chiarire la causa del decesso. La donna, dopo l’iniezione epidurale per la terapia del dolore (soffriva di dolori lombo-sacrali e di artrite alle gambe), era stata tenuta come da prassi sotto osservazione per mezz’ora. Poco dopo essere uscita dalla Maugeri con il marito, mentre erano sulla loro auto ancora in zona, aveva accusato dei fortissimi dolori, pare partiti dal coccige e subito estesi agli arti inferiori, con successivi spasmi che si erano propagati anche alle braccia. Ritornati subito alla Maugeri, intervenuta l’équipe di rianimatori, nonostante i tempestivi soccorsi la donna era morta. Ancor prima che venisse sporta denuncia, dalla Maugeri era comunque già stata chiesta l’autopsia per chiarire l’accaduto. Dalla clinica, in questa fase dell’inchiesta, nessun commento se non di massima collaborazione con gli inquirenti. Al di là della cronologia degli eventi, resta ancora solo ipotetico un nesso tra la terapia somministrata e il successivo decesso.