"Passiamo le serate a fumare qualche sigaretta e ad ascoltare musica per trascorrere del tempo insieme. Domenica sera le ragazze sono andate a fare un giro in monopattino, sono state via molto tempo e non le potevamo chiamare perché avevano lasciato i telefoni per comodità. L’amica ha chiamato un altro amico per andare a cercarle, prima di lui è arrivata la polizia". Sofiam Agal, 21 anni, ha passato la serata con Eleonora Paveri, la 18enne che ha perso la vita in monopattino. "Avevano già il monopattino – ha aggiunto Agal che si ritrova nella zona del centro Cazzamali talvolta con una quindicina di persone – forse volevano provare qualche modalità in più". Erano state via troppo tempo e questo, forse, avrebbe potuto insospettire i ragazzi che erano rimasti con la sorellina della ragazza di 17 anni e loro cellulari. Invece non ci hanno fatto caso, se ne sono resi conto il giorno dopo l’incidente avvenuto in via Bonomi, alla periferia ovest della città. Nella via ci sono ancora le biciclette e gli scooter degli amici, ma soprattutto ci sono molte persone sconvolte. Poco lontano, al bar di Cascine Calderari, una frazione di Certosa, sotto gli ombrelloni, ai tavolini, come per la strada non si parla d’altro. "Ho una figlia della stessa età – ha detto un padre molto amareggiato –, non può non colpire una storia simile". Nei pressi del campo di calcio, dove trovano un po’ di fresco o un’area verde, i ragazzi di Pavia o di Certosa sono soliti ritrovarsi in gruppi. "A volte giocano a pallone – ha aggiunto un altro avventore –, li sento perché sono vicino a casa mia. Altrimenti ridono, scherzano e ascoltano musica. Che cosa possono fare nelle sere d’estate dei ragazzi in un piccolo centro?" Secondo la ricostruzione della polizia, nella notte tra domenica e ieri Eleonora e l’amica viaggiavano sul marciapiede, quando sono cadute dal monopattino. "Non abbiamo fatto in tempo a lanciare l’allarme – ha proseguito Agal –, un passante si era già fermato e aveva chiesto alle due ragazze se avessero bisogno d’aiuto".
Tra villette chiuse perché le famiglie sono in vacanza, una sola donna si è accorta di qualcosa. "Ho sentito urlare – ha raccontato – poi è arrivata l’ambulanza e l’automedica, ma non l’ho chiamata io, c’era già qualcuno". Secondo gli agenti che stanno indagando, le due ragazze avrebbero perso il controllo del mezzo dopo la curva. "Sono partiti tutti domenica – ha ricordato una residente – e il quartiere si è svuotato come la frazione di Cascine Calderari". All’arrivo dei soccorritori, le ragazze erano coscienti, dopo poco la 18enne ha smesso di parlare. Trasportata al San Matteo, la giovanissima è arrivata in arresto cardiaco. La 17enne, invece, non ha traumi gravi. Ora si dovrà accertare se le ragazze avessero bevuto o fumato sostanze stupefacenti prima di salire sul monopattino