Milani entra nella Treccani. Gli amici della famiglia hanno rimediato al vuoto

Scoperta la mancanza di una voce dedicata allo scrittore pavese si sono dati da fare perché la regina delle Enciclopedie provvedesse.

Milani entra nella Treccani. Gli amici della famiglia hanno rimediato al vuoto

Mino Milani è nato a Pavia nel 1928 e vi si è spento due anni fa È stato spesso accostato a Salgari per la vastità della produzione

Non è un’enciclopedia bensì l’Enciclopedia. Eppure in quel compendio di sapere che è la Treccani mancava una voce, quella relativa a un grande giornalista e scrittore, Mino Milani. Se ne sono accorti alcuni amici che una mattina hanno aperto un volume per leggere che cosa scrivesse dell’autore nato a Pavia nel 1928, dove è deceduto due anni fa. "Abbiamo scoperto con estremo stupore che Mino non c’era – hanno commentato gli amici molto vicini alla famiglia Milani – e che non si parlava neppure di Angelo Grilli, importante scultore e medaglista italiano".

È cominciata così una battaglia per dare allo scrittore pavese il posto meritato. È stato cercato qualcuno che potesse avere un contatto con la Treccani ed è stato trovato Marco Branco, da settembre 2020 collaboratore del magazine di Treccani.it, versione online dell’Enciclopedia, già corrispondente dell’Unità da Pavia e collaboratore del Centro studi sull’Ue dell’Università pavese. "Grazie a Marco Brando – spiegano – ora Mino è nella Treccani". Per ragioni di spazio non tutta la ricca produzione dell’autore di “Fantasma d’amore“ è stata riportata, ma si ricordano gli esordi "nella narrativa per ragazzi – di cui è stato autore prolifico dagli inizi degli anni Cinquanta anche sotto gli pseudonimi di Piero Selva ed Eugenio Ventura – sulle pagine del Corriere dei piccoli (dal 1972 Corriere dei ragazzi), raggiungendo grande notorietà con il ciclo romanzesco del cowboy solitario Tommy River (1959-72), pubblicato a puntate con le illustrazioni di Di Gennaro". Spesso accostato a Emilio Salgari per la vastità della produzione, Milani si è rivolto a un pubblico giovane scrivendo anche fumetti e romanzi. "Grazie a una scrittura limpida e alla costruzione di intrecci che ridimensionano le versioni edulcorate proprie del genere additando fragilità e sconfitte umane – si legge sulla Treccani – Milani ha introdotto generazioni di adolescenti all’interesse per la storia. Intellettuale policentrico, ha scritto per il pubblico adulto accurati saggi di storia locale pavese e sull’Italia risorgimentale e intensi romanzi talora colorati di fantastico". "Ora speriamo che Angelo Grilli venga ricordato", sottolineano gli amici soddisfatti.

Manuela Marziani