
Tonino Arnaucci vende libri: "O accettavamo l’allea o niente"
Pavia, 1 dicembre 2019 - Da piazza della Vittoria all’allea di viale Matteotti. Il tradizionale mercatino di Natale cambia sede. Un trasferimento vissuto come uno sfratto dagli artigiani che, da vent’anni “abitavano” le casette collocate sul lato della piazza che guarda il Broletto, mentre dall’altra parte veniva collocata la pista di pattinaggio. "L’amministrazione comunale non ci ha dato scelta - ha detto Tonino Arnaucci che da oggi venderà libri sotto le piante dell’allea - o accettavamo di allestire la nostra casetta sull’allea o niente. Avremmo avuto delle alternative, se ne avessimo avuto il tempo. Invece ci hanno comunicato la “novità” a fine ottobre e non abbiamo fatto in tempo ad organizzarci. Siamo artigiani, se non lavoriamo a Natale, quando lavoriamo? Di conseguenza abbiamo accettato di spostarci rompendo anche delle amicizie ventennali con alcuni colleghi perché prima di accettare, abbiamo avuto delle discussioni, anche molto accese, tra noi". Ma non tutti hanno voluto prendere lo spazio sull’allea. E l’associazione composta da 20 persone, ha perso otto membri che andranno altrove a esporre. "Da 35 anni faccio i mercatini di Natale - ha sottolineato Claudio Ramaioli che vende ceramiche - prima eravamo sotto la cupola Arnaboldi, poi in piazza della Vittoria, ma sempre in centro. Il trasferimento sull’allea mi ha fatto sentire declassato così pur essendo pavese andrò a Mantova e a Bologna, non a Pavia".
L’intenzione dell’amministrazione sarebbe quella di utilizzare piazza della Vittoria per la posa di opere d’arte sul Natale e rivitalizzare viale Matteotti portandovi lo shopping, visto che con il mercatino del riuso l’esperimento aveva funzionato. "Ma non rianimi un’area degradata con un mercato - ha insistito Arnaucci -. Il Trentino, che in tema di mercatini di Natale ha tanto da insegnare, investi fior di quattrini prima di Natale e porta pullman di turisti a vedere le loro bancarelle. Noi siamo stati obbligati ad acquistare le casette come quelle che vengono usate in Trentino. Cambiano le amministrazioni comunali, cambia l’idea di città e così ora sembra che queste baracche siano anche state giudicate esteticamente poco gradevoli e inadatte a un contesto come quello di piazza della Vittoria". Già in passato sull’allea, che nei progetti dell’amministrazione Cattaneo avrebbe dovuto diventare la Rambla, erano state collocate delle casette, spesso prese di mira da vandali e ladri.
Il timore degli artigiani è che in questo Natale gli episodi possano ripetersi. "In piazza della Vittoria c’è molto passaggio - ha proseguito Ramaioli - e ci sono le telecamere. Sull’allea non c’è nulla di tutto questo e la zona non è ben frequentata". Gli artigiani, di conseguenza, hanno allestito con molte preoccupazioni. "Faccio questo mercato per tentare - ha aggiunto Paolo La Rocca che vende bussole e in piazza della Vittoria occupava un posto molto visibile -. Pavia è una piccola città, non è bello ammassare tutto in una sola zona. A due passi dall’allea c’è il mercato che, in parte “sconfina”. Il mercatino natalizio è particolare e merita una location particolare. Non avrei mai pensato potessero portarci qui. Ma tanto l’amministrazione ha deciso e prendere o lasciare: 12 hanno preso, 8 hanno lasciato. Tra questi ci sono alcuni pavesi, ma a maggior ragione chi veniva da fuori e che non avrebbe avuto motivo per affittarsi un appartamento per un mese a Pavia (il mercato dura da oggi al giorno di Santo Stefano, ndr ), senza garanzia sui guadagni. Se non un piccolo aiuto da parte dell’amministrazione che non ci ha fatto pagare l’occupazione suolo pubblico".